Il caso

I ragazzi di PizzAut regalano pizze al centro vaccinale: insultati dai No vax

Il presidente Acampora: "Alcuni si sono scatenati nei commenti su PizzAut. Sono diventato un delinquente, un venduto, un servo, una m..a”.

I ragazzi di PizzAut regalano pizze al centro vaccinale: insultati dai No vax
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I ragazzi di PizzAut sono stati insultati dai No vax per aver chiuso il locale a Cassina de' Pecchi per regalare pizze al Centro vaccinale di Monza.

I ragazzi di PizzAut di Cassina de' Pecchi regalano pizze al centro vaccinale e vengono coperti di insulti dai No vax

Il 3 gennaio 2022 i ragazzi di PizzaAut avevano chiuso il locale a Cassina de' Pecchi per recarsi al Centro vaccinale di Monza a portare pizze a medici e infermieri. Per questo gesto di solidarietà sono stati criticati e insultati dai No vax.

Le parole del presidente Nico Acampora

“L'Italia è un Paese strano, dove bisogna per forza odiare qualcuno, dove per sostenere le proprie idee si deve cercare un nemico da abbattere - ha scritto sui social Nico Acampora - Per questo motivo, probabilmente, sono diventato oggetto di interesse di alcuni cosiddetti No vax. Alcuni di loro, non tutti fortunatamente, solo una piccola parte aggressiva e ignorante, si è scatenata nei commenti su di me e su PizzAut. Sono diventato un delinquente, un venduto, un servo, una m..a”.

La visita al Centro vaccinale

Tutto questo perché “siamo stati, con i ragazzi di PizzAut, al Centro vaccinale di Monza, abbiamo fatto le pizze per medici e infermieri per sostenere la campagna vaccinale”, ha racconta Nico. Che ha proseguito:

“Devo dirvi, cari odiatori da tastiera, che sono disponibile a confrontarmi con voi in qualsiasi momento, che sono disponibile a parlare di diritti e di doveri, che posso dialogare sui contenuti, sulle contraddizioni, che posso capire il timore di una compressione di diritti democratici, che sono disponibile ad accogliere qualsiasi vostra critica e anche tutte le vostre offese personali, ma non posso in nessun modo accogliere le offese ai ragazzi di PizzAut, loro non lo meritano”.

Infine ha rivolto un invito agli haters:

“Devo essere sincero, il vostro eccesso di livore mi spaventa ma non mi turba - ha scritto rivolgendosi agli aggressori digitali - Sono disponibile a offrire una pizza anche a voi, all'aperto con il nostro truck food e rispettando le norme. Sono sicuro che la pizza più buona della Galassia conosciuta vi vaccinerebbe almeno dal virus dell'odio”.

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