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Incontro tra culture
I monaci tibetani hanno detto addio a Pessano, che li ha ospitati per la sagra
L'Amministrazione ha consegnato loro un riconoscimento per il contributo alla fiera di Sant'Apollonia, nel corso della quale hanno realizzato il mandala della prosperità
Il sindaco Alberto Villa e l'assessora Maria Tomaselli hanno detto addio ai monaci tibetani, che sono arrivati dall'India a Pessano per contribuire agli eventi culturali previsti per la sagra del Firun del weekend.
Dall'India a Pessano: adesso i monaci tibetani devono tornare a casa
Sono gli ultimi giorni in cui i monaci tibetani sono ospiti in Martesana, dove l'Amministrazione di Pessano ha scelto di chiamarli perché dessero il proprio contributo alla Sagra del Firun, svoltasi lo scorso weekend.
Prima della loro ripartenza, il sindaco Alberto Villa e l'assessora Maria Tomaselli hanno deciso di invitarli in Comune nella mattina di ieri, martedì 7 febbraio 2023, insieme all'associazione che ha fatto in modo che potessero spostarsi dall'India (dove risiedono, essendo la terza generazione in esilio dal Tibet) fino al paese, la fondazione Global world of Music and Arts, grazie all'impegno della presidente Tenzin Chokyi Bhutia e dell'artista Simona Bocchi, che ha fatto da tramite con le autorità pessanesi. I monaci hanno ricevuto dalle mani del primo cittadino un attestato di ringraziamento.
Hanno realizzato il mandala della prosperità
Nel tempo della loro permanenza si sono esibiti in danze tipiche tibetane, con musiche tradizionali, e hanno realizzato il mandala della prosperità, davanti agli occhi di centinaia di cittadini stupiti.
Al termine del weekend della sagra, il monaco che si è occupato di disegnare l'opera d'arte con la sabbia l'ha dissolto, facendo poi dei sacchettini di sabbia da donare ai visitatori, in segno di pace e prosperità. E' proprio questa l'essenza dell'arte del mandala: realizzare in tanto tempo un'opera all'insegna della perfezione, per poi distruggerla, insegnando a liberarsi dai vincoli del materialismo odierno.
