I 57 giorni tra Capaci e via d'Amelio: il racconto della nipote di Paolo Borsellino
Roberta Gatani presenterà il suo libro dedicato al ricordo di quei mesi e al racconto del testimone lasciato dallo zio Paolo nella lotta alla mafia
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Quei 57 giorni che dividono la strage di Capaci del 23 maggio 1992 e quella di via D'Amelio il 19 luglio seguente. Giorni in cui il giudice Paolo Borsellino cercò di fare luce sulla morte dell'amico e collega Giovanni Falcone. Meno di due mesi raccontati dalla nipote dello stesso Borsellino.
La storia dell'antimafia
Appuntamento lunedì 17 febbraio 2025 alla Villa Mylius di Largo Alfonso Lamarmora a Sesto San Giovanni dove, alle 21, ci sarà l'incontro con Roberta Gatani, figlia di Adele, la sorella di Paolo Borsellino. Dal 2016 è la responsabile della "Casa di Paolo", fondata insieme allo zio Salvatore Borsellino, un progetto sociale ed educativo che ha preso vita nei locali della ex farmacia di famiglia, nel quartiere popolare della Kalsa a Palermo. Qui vengono accolti giovani ragazzi in difficoltà con lo scopo di allontanarli dalla criminalità organizzata.
A Sesto porterà il suo ultimo libro "Cinquantasette giorni. Ti poro con me alla Casa di Paolo", un testo che racconta sia i giorni che dividono le stragi dei due magistrati antimafia, sia quello che tuttora si continua a fare a Palermo per contrastare la criminalità organizzata e l'influenza che ha soprattutto sui più giovani.
A moderare e guidare l'incontro la scrittrice Serena Romano, ricercatrice e autrice di "Dov'era l'uomo ad Auschwitz".