"Hub dei Talenti. Passioni che fanno Bottega": 500 giovani a Seggiano tra laboratori e workshop
Tra workshop e laboratori, tantissimi gli studenti interessati a costruirsi un futuro di passioni
"Hub dei Talenti. Passioni che fanno Bottega", al Centro Politiche Giovanili di Seggiano è stato boom di partecipazioni di giovani, con workshop e attività organizzate.
"Hub dei Talenti. Passioni che fanno Bottega"
Si è svolto lo scorso sabato al Centro Politiche Giovanili di via alla Stazione a Seggiano, l’evento conclusivo del progetto “Hub dei Talenti. Passioni che fanno Bottega”, avviato a novembre dell’anno scorso e che ha visto il coinvolgimento di oltre 500 giovani tra i 18 e i 35 anni del territorio della Martesana.
Tante studentesse e studenti dell'Istituto Machiavelli, che è sia polo professionale che liceale, tra attività, workshop, laboratori organizzati da educatori e operatori del settore sui nuovi modi di fare e pensare l'orientamento personale e professionale a partire dalle reti esistenti sul nostro territorio.
Il progetto ha intercettato i giovani in una fase delicata della loro crescita, quella della scelta del proprio futuro scolastico o professionale, una fase di passaggio divenuta ancor più difficile con l’avvento della pandemia che ha contribuito in maniera significativa ad aumentare le fragilità già esistenti e ha in parte bloccato la spinta creativa alla progettualità di vita.
Pioltello come capofila dell'importante progetto
A fare da padrone di casa, Pioltello come Ente capofila di tutto il progetto selezionato nell’ambito del Bando “La Lombardia è dei Giovani” promosso da Regione Lombardia e Anci che ha visto lavorare in maniera trasversale e sinergica diversi partner: i Comuni di Bussero, Cassina de' Pecchi, Gessate, Rodano, Segrate e Vimodrone insieme ad Associazione Ala Milano, Fondazione Somaschi, Associazione Students Lab e Città Metropolitana Milano.
L’evento si è sviluppato lungo tutta la giornata diviso su due sessioni: la mattina è stata dedicata ai workshop mentre nel pomeriggio una tavola rotonda che ha coinvolto insieme ai giovani anche rappresentanti delle istituzioni, tecnici ed esperti del settore per un reale scambio generazionale. Ad allietare la giornata anche un ottimo servizio di catering a cura delle studentesse e degli studenti dell'Enaip di Melzo con il sottofondo musicale di una band, ovviamente, del territorio.
"Le passioni individuali possono fare bottega"
"Un progetto che si è sviluppato nel corso di un anno coinvolgendo scuole, Enti del Terzo Settore, educatori, più di 500 ragazzi di diversi Comuni sul tema dell'orientamento - commenta Marta Gerli, assessore alle Politiche Giovanili - Un confronto tra pari e tra giovani e adulti per comprendere insieme come le passioni individuali possano "fare bottega", ovvero come riconoscere anzitutto e poi sviluppare e mettere a frutto i propri talenti nel percorso di studi e nel lavoro. Per diventare persone realizzate e felici per se stesse e soprattutto in relazione agli altri e nella società. L'evento conclusivo di sabato ha fatto emergere dai giovani una sollecitazione forte al mondo adulto per continuare nel percorso intrapreso. Una richiesta a cui la politica è chiamata a dare risposte. Progetti come quello dell'Hub dei Talenti che vedono la sinergia di diversi Comuni e soggetti non sono fini a se stessi e meritano di continuare ed essere sviluppati".