Haier Candy annuncia lo stop della produzione a Brugherio
La cessazione delle attività del sito entro giugno 2025. Poi verrà avviato un progetto di riconversione
Nello storico stabilimento di Brugherio della Candy non si produrranno più elettrodomestici. La notizia da "doccia fredda" è stata data dal gruppo Haier Europe, nell'ambito del piano di trasformazione del business che include la razionalizzazione della presenza produttiva nel vecchio continente.
Haier Candy non produrrà più a Brugherio
L'annuncio è stato dato oggi, lunedì 20 gennaio 2025, alle organizzazioni sindacali e alle Rsu, alle quali però sono giunte anche le rassicurazioni:
"Consapevole delle conseguenze della decisione, ci sarà l'impegno verso un progetto di riconversione dello stabilimento, i cui dettagli saranno presentati successivamente, con l’obiettivo di garantire un’importante continuità occupazionale e preservare il ruolo strategico di Brugherio e dell’Italia per Haier Europe - hanno spiegato dai vertici del marchio cinese -Qui l’azienda mantiene il centro direzionale europeo, insieme all’hub europeo per l’aftersales e i ricambi, il centro europeo di design (Milan Experience Design Center) e i laboratori ricerca e sviluppo per le linee di prodotto, con focus su IoT e connettività".
Insomma, il cervello resterà a Brugherio. Le braccia, invece, no.
Il piano annunciato dal gruppo cinese
Il piano ha come obiettivo il "consolidamento delle capacità produttive in pochi siti strategici di grandi dimensioni e una revisione approfondita dei costi e dei processi, al fine di migliorare l’efficienza operativa e continuare a investire in innovazione e leadership di prodotto e brand", hanno proseguito da Heier.
E' prevista anche la chiusura dello stabilimento di Aricestii Rahtivani in Romania entro la fine di marzo 2025, mentre la la cessazione delle attività produttive a Brugherio è prevista entro giugno di quest'anno, "a cui farà seguito un progetto di riconversione, finalizzato a minimizzare l’impatto sociale e preservarne il ruolo strategico".
L'accordo con i sindacati
In occasione dell’incontro di oggi, l'’azienda ha firmato con i sindacati un accordo che prevede l’estensione della procedura di riduzione del personale su base volontaria rivolta ai dipendenti delle sedi italiane di Vimercate e Brugherio, già avviata a luglio 2024. Una procedura che riguarderà 100 dipendenti (di cui 64 relativi ad HQ) ed "è volta a offrire un percorso equo e volontario a coloro che desiderano esplorare nuove opportunità al di fuori dell’azienda".
La scelta figlia del difficile contesto economico
La razionalizzazione è figlia del contesto generale che coinvolge l'industria degli elettrodomestici a livello europeo.
"Come condiviso con i sindacati, l'ultimo triennio ha registrato una significativa contrazione della domanda accompagnata da una progressiva erosione dei margini - hanno proseguito da Heier - Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dalle tensioni geopolitiche e dalle pressioni inflazionistiche, che hanno inciso negativamente sulla fiducia dei consumatori, rendendo necessaria l'adozione di misure strutturali. In questo contesto, la priorità è tutelare le persone che hanno contribuito alla crescita aziendale, le loro famiglie e il tessuto sociale locale, gestendo la trasformazione con massima trasparenza e attenzione".