Lutto

Ha un malore in strada e poi muore in ospedale, la Valentino Mazzola perde un suo padre fondatore

Claudio Viganò, imprenditore e grande tifoso della squadra di calcio di Cassano d'Adda è mancato mercoledì mattina.

Ha un malore in strada e poi muore in ospedale, la Valentino Mazzola perde un suo padre fondatore
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Lutto nel mondo dello sport di Cassano d'Adda e non solo. Nella mattinata è morto l'imprenditore Claudio Viganò. Da qualche giorno era ricoverato in ospedale a causa di un improvviso malore che l'aveva colto alla guida dell'auto. Fu tra i fondatori della Valentino Mazzola e il suo primo tifoso.

Addio a Claudio Viganò, fu tra i fondatori della Valentino Mazzola di Cassano d'Adda

La Valentino Mazzola ha perso uno dei suoi "papà" e anche il suo primo tifoso. Claudio Viganò, imprenditore, conosciuto da tutti nella frazione di Groppello a Cassano d'Adda, è mancato mercoledì 8 settembre in una stanza del Policlinico di Milano; aveva 59 anni. Da sabato era ricoverato nel nosocomio meneghino perché mentre si trovava in auto lungo la strada che collega Cassano e Truccazzano ha accusato un malore. E' stato subito soccorso e portato d'urgenza in ospedale, ma alla fine il suo cuore ha smesso di battere, lasciando un grande senso di perdita.

Un uomo cresciuto nel segno dello sport

Viganò è cresciuto a pane e calcio. A lungo ha militato in diverse squadre della zona, come l'Asd Tritium, ricoprendo il ruolo di portiere. Una volta appesi gli scarpini al chiodo aveva deciso di mettersi a disposizione dei sodalizi facendo il preparatore dei portieri. Questo il ricordo di Moreno Pessina, ex allenatore delle squadre giovanili della Pierino Ghezzi; i due hanno lavorato insieme per sette anni dando vita una profonda amicizia.

"Claudio è sempre stato una persona eccezionale e al tempo stesso molto semplice; sempre positivo e col sorriso sulle labbra.  Lui aveva una parola buona per tranquillizzare tutti. Quello che gli è accaduto è stato per me come un fulmine a ciel sereno e mi ha causato un grande dispiacere. Non riesco ancora a credere che sia avvenuta questa tragedia"

Alle sue parole sono seguite quelle di Sergio Biondini, presidente della Valentino Mazzola.

"Gli andava bene tutto, non si intrometteva mai nelle questioni societarie e se poteva cercava sempre di aiutare chi si trovava in difficoltà. Lo sport è sempre stato una sua grande passione e di fatti amava molto anche il ciclismo".

 

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