Si allungano i tempi

Guai sotto terra: ritardo di 30 giorni per i lavori in centro a Cassano d'Adda

La Giunta ha dovuto approvare una variante a seguito di imprevisti nella rete dei sottoservizi

Guai sotto terra: ritardo di 30 giorni per i lavori in centro a Cassano d'Adda
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Piazza Garibaldi a Cassano d'Adda non era mai stata "scoperchiata" e nessuno sapeva quindi quale fosse la reale situazione sottoterra. Ma le ultime verifiche hanno accertato dei problemi che riguardano le acque meteoriche e la rete idrica, così la Giunta è dovuta correre ai ripari e ha approvato la variante all’intervento, che però porterà a un allungarsi dei tempi di 30 giorni.

Per sistemare fognature e impianto idrico

A spiegare la situazione è stata l’assessore all’Urbanistica Deborah Bucca durante la seduta di Consiglio di mercoledì 27 marzo 2024, in riposta all’interrogazione sulla riqualificazione in centro:

I lavori sono stati sospesi il 5 febbraio e sono ripresi il 18 marzo con un nuovo cronoprogramma. E’ infatti stato approvato il progetto di variante per le opere supplementari con 30 giorni di proroga. Non erano previsti interventi su acque miste e potabili, ma una complanarità della raccolta. La rete è vetusta, come ha evidenziato anche il gestore Cap holding. Sulla base delle prove infiltrometriche è stato approvato il progetto per migliorare gli scarichi. Le opere supplementari sono garantite dal Pnrr, mentre per la rete dell’acqua potabile Cap ha proposto un’implementazione mettendo in quota la strada dal Ricetto a via Veneto. Saranno opere extra per le quali sono in corso valutazione e costi.

Il Pd, a seguito della seduta, ha criticato la "segretezza" della Giunta:

Solo attraverso le nostre interrogazioni (intendendo di tutti i gruppi di minoranza, ndr) abbiamo svelato ciò che i cittadini avevano il diritto di sapere e che l'Amministrazione avrebbe dovuto comunicare, tra cui la variante in corso d'opera per il cantiere di piazza Garibaldi che allungherà di 30 giorni l'esecuzione dei lavori.

La delibera di Giunta è stata firmata il 21 marzo. Il progetto esecutivo dei lavori supplementari in variante al progetto di rigenerazione urbana è stato quindi approvato. L’intervento costerà oltre 100mila euro, importo già impegnato e finanziato all’interno dal quadro tecnico economico, alla voce "Imprevisti", del contributo Pnrr.

La soluzione progettuale prevede quattro collettori principali a cui verranno collegate tutte le caditoie della piazza.
Durante il Consiglio è stata discussa anche la mozione in merito alla comunicazione sullo stato di avanzamento dei cantieri.

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