Presa di posizione

"Grave e ideologico", il capogruppo in Consiglio regionale di FdI attacca il sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Gorgonzola per non essersi alzati durante il minuto di silenzio per Ramelli

"Quel minuto di silenzio avrebbe dovuto unire tutti nel ricordo di una giovane vittima dell’odio ideologico"

"Grave e ideologico", il capogruppo in Consiglio regionale di FdI attacca il sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Gorgonzola per non essersi alzati durante il minuto di silenzio per Ramelli
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Martedì 29 aprile 2025 il primo cittadino Ilaria Scaccabarozzi e il presidente del Consiglio comunale Filippo Stucchi non si erano alzati in piedi durante il minuto di silenzio  per Sergio Ramelli chiesto da un consigliere, durante la seduta del Consiglio. Oggi, domenica 4 maggio, è arrivata la dura presa di posizione sull'accaduto da parte del capogruppo di FdI in Consiglio regionale Christian Garavaglia.

"Gesto grave, ideologico e irrispettoso"

Il rifiuto del sindaco e del presidente del Consiglio comunale di Gorgonzola di alzarsi in piedi per onorare il minuto di silenzio dedicato a Sergio Ramelli è un gesto grave, ideologico e profondamente irrispettoso. Non si tratta di una questione politica, ma di civiltà e memoria condivisa. Ramelli fu ucciso brutalmente a 18 anni da estremisti di sinistra comunisti che non tolleravano le sue idee: ricordarlo oggi significa condannare ogni forma di violenza politica, senza ambiguità né doppi standard.”

ha così commentato il gesto del sindaco, il capogruppo Christian Garavaglia. che ha aggiunto:

 

Il Consiglio comunale è il luogo delle istituzioni, non delle provocazioni. Quel minuto di silenzio, chiesto in modo sobrio e rispettoso dal consigliere di Fratelli d’Italia, Fabio Iannotta, avrebbe dovuto unire tutti nel ricordo di una giovane vittima dell’odio ideologico. Invece, il sindaco ed il presidente del consiglio comunale hanno scelto di rimanere seduti, tradendo il ruolo istituzionale che ricoprono e mancando di rispetto non solo a Ramelli, ma a tutti coloro che credono nella democrazia e nella libertà di espressione.

ha continuato Garavaglia

 

Fratelli d’Italia continuerà a difendere la memoria di tutte le vittime degli anni di piombo, senza distinzione di appartenenza politica. Perché la condanna della violenza deve essere unanime, e il rispetto per chi è stato assassinato per le proprie idee non può essere oggetto di divisione ideologica. Spiace ancora una volta come la sinistra sia divisiva e non metta da parte la propria ideologia nemmeno di fronte ad un giovane, che liberamente e democraticamente ha esposto le proprie idee e per questo è stato barbaramente ucciso.

ha concluso Garavaglia

 

 

 

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