Grande partecipazione per la Festa della Repubblica a Melzo

Questa mattina la piazza di Melzo si è colorata di bandiere tricolori per celebrare la Festa della Repubblica italiana. Il 2 giugno 1946 infatti si votò l’assemblea costituente e il referendum per la forma di governo in cui vinse la repubblica.

La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte della filarmonica cittadina. Ai presenti sono state distribuite le bandierine con il tricolore italiano da sventolare.

I valori della Costituzione tra storia e futuro

Ha poi preso la parola il sindaco Antonio Fusè, che ha ricordato l’importanza storica del 2 giugno per il nostro Paese

Il 2 giugno è la festa della Repubblica: un momento fondamentale che ci insegna a riflettere sulla storia dell’Italia repubblicana e sul futuro del nostro Paese. Vogliamo ricordare ancora una volta il referendum del 2 giugno 1946 che sancì la nascita della Repubblica italiana, occasione che ci permette di riflettere sui valori che essa ha incarnato nel corso degli anni. La nostra repubblica si basa sull’approvazione della Carta costituzionale con la quale abbiamo potuto fondare i principi della nostra nazione. Li abbiamo fatti nostri e operiamo quotidianamente per sostenerli e difenderli. Ricordiamo ancora l’affermazione di Calamandrei: “In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie; sono tutti sfociati qui in questi articoli”. Facciamola nostra perché celebrando la Repubblica vogliamo e dobbiamo celebrare anche la nostra Costituzione, che ha fatto di noi il popolo italiano e nella quale tutti ci identifichiamo.

Il primo cittadino melzese ha ricordato non solo la scelta della repubblica ma anche l’importanza del diritto di voto, che gli italiani furono chiamati ad esercitare per la prima volta dopo il ventennio fascista.

Ma il 2 giugno vuole ricondurci anche all’importanza del diritto di voto e alla partecipazione alla vita politica, civile e sociale del nostro Paese. Nel 1946 per la prima volta in Italia anche le donne ebbero il diritto di voto: un importante traguardo sofferto e ottenuto con lotte e sacrifici che purtroppo al giorno d’oggi si rischia di dare per scontato, visti i dati allarmanti dell’assenteismo al voto in tante consultazioni elettorali. Ma il poter scegliere è un nostro diritto fondamentale e non dobbiamo mai svilire o rinunciare a questa conquista.

Un ultimo pensiero infine è stato rivolto al presente e al futuro dell’Italia e alle crescenti sfide economiche, sociali e ambientali che dovrà affrontare.

In questa cerimonia desidero ricordare anche il bisogno di solidarietà e di unità per i cittadini e l’importanza di sostenere le sfide comuni come una comunità coesa e unita per affrontare insieme le provocazioni che interessano non solo il nostro Paese ma tutta l’Europa con uno spirito di collaborazione propositiva e di salvaguardia che abbracci tutte le nazioni. Per questo motivo dobbiamo essere tutti cittadini consapevoli, attivi e impegnati nel futuro del Paese, consci del nostro passato, di tutte le conquiste ottenute, delle lotte intraprese e dei progressi raggiunti e soprattutto avere fiducia nelle nostre capacità di conseguire ulteriori obiettivi significativi per tutta la nostra nazione.

Il sindaco infine ha ringraziato tutti i presenti, in particolare le forze dell’ordine e le associazioni d’arma intervenute.