Verso il progetto

Gorgonzola, ecco gli indirizzi per la nuova scuola di Via Sondrio

I principi della bioedilizia e dell’architettura sostenibile per la progettazione di una scuola inclusiva e aperta al territorio

Gorgonzola, ecco gli indirizzi per la nuova scuola di Via Sondrio
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Approvati dall'Amministrazione comunale i documenti propedeutici alla stesura del progetto.

Gorgonzola, ecco gli indirizzi per la nuova scuola di Via Sondrio

Con la delibera di giunta n. 44 del 27 marzo 2024 sono stati approvati i documenti propedeutici alla stesura del progetto, previsti dal nuovo Codice dei contratti pubblici, che formalmente hanno dato avvio all’iter per la nuova scuola primaria di Via Sondrio, a Gorgonzola.

"Si tratta – ha sottolineato Alberto Villa, assessore con delega alla programmazione a salvaguardia del territorio – di un’opera fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, tanto da assumerne interamente i costi di costruzione per essere certi della sua realizzazione nel più breve tempo possibile, prima con un atto politico a giugno 2022 (deliberazione di Consiglio comunale n. 38 del 1.06.2022) e poi con la sottoscrizione, nell’estate 2023, di una nuova convenzione sul Comparto residenziale C6 quale documento tecnico di tipo urbanistico".

"La realizzazione di un nuovo polo scolastico, sulla base dello studio del fabbisogno della città, – ha dichiarato Nadia Ornago, assessore con delega ai Lavori Pubblici – è stato inserito nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026 con un primo stanziamento economico che destina all’opera un importo pari a 4.750.000 €, derivato dall’acquisizione degli oneri legati alla realizzazione del quartiere ove la scuola verrà costruita".

L’ambito educativo e dell’apprendimento, che mette al centro il benessere delle persone, è uno dei capisaldi delle linee programmatiche di mandato che delineano lo sviluppo dell’edificio scolastico nel comparto C6 sul modello di scuola inclusiva e aperta al territorio, capace di promuovere attività extrascolastiche quale polo culturale e centro di socialità, facilitando la partecipazione delle cittadine e dei cittadini.

Sotto il profilo architettonico-prestazionale l’edificio, che ipoteticamente potrà ospitare da 200 a 250 alunni, punterà:

  • al carattere di innovatività per rispondere alle nuove esigenze rilevate dal Ministero per l’Istruzione nelle linee guida orientative per gli ambienti di apprendimento e per la didattica del futuro
  • all’elevata flessibilità funzionale in modo da consentire l’interattività e l’aggregazione sociale con ingressi indipendenti per favorire esigenze e contesti educativi differenti
  • a materiali eco-compatibili a basso impatto ambientale e di origine naturale, per rapidità di assemblaggio, riciclabilità, gestione e durata
  • a prestazioni energetiche sostenibili dal punto di vista ambientale ed ecologico con un elevato livello di autosufficienza dal punto di vista dei consumi
  • a un corretto inserimento sotto il profilo paesaggistico e in termini di accessibilità rispetto al contesto viabilistico.

Oltre alle aule con integrazione digitale, sono stati indicati spazi da dedicare all’incontro e alla socialità quali palestra, biblioteca scolastica, classi per la formazione continua, per mostre temporanee e laboratori. Particolare attenzione verrà riservata al verde esterno per destinarlo a progetti di outdoor learning, indirizzati all’apprendimento mediante il contatto con la natura.

L’adozione della delibera di Giunta permetterà l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) che, una volta redatta, porterà alla realizzazione della progettazione esecutiva propedeutica all’espletamento della procedura di gara per l’aggiudicazione dei lavori.

"Individuato il professionista – spiega Mariacristina Gioia, assessore con delega all’Istruzione – il prossimo passo sarà l’organizzazione di tavoli di lavoro per dare concretezza alla prima bozza del progetto. Con il professionista si concorderanno anche tempi e modi per il coinvolgimento di tutti gli attori interessati per avviare una progettazione il più possibile partecipata. In questo contesto troveranno spazio di confronto anche le forze politiche rappresentate in consiglio comunale".

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