Intervento della Polizia Locale

Giro di vite contro gli zozzoni: multe e denunce

Una ditta ha scaricato materiale edile vicino alla piattaforma ecologica, mentre una famiglia ha abbandonato di tutto in località Cascate

Giro di vite contro gli zozzoni: multe e denunce

Giro di vite contro chi non rispetta i regolamenti lasciando rifiuti, mobili e altro materiale sul territorio. Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia Locale di Cassano d’Adda hanno individuato tre soggetti che hanno abbandonato di tutto in varie zone.

Sacchi di indifferenziata

Un residente, non molto scaltro, ha lasciato alcuni sacchi di indifferenziata sotto alla casa in cui vive, con dentro anche indirizzo e altri elementi che hanno permesso ai vigili di identificarlo come l’autore del gesto senza ombra di dubbio. Il cassanese ha quindi dovuto rimuovere i contenitori con all’interno rifiuti di vario tipo e ha ricevuto multe per un totale di cinquecento euro per il conferimento non corretto (illecito amministrativo come previsto dal regolamento comunale).

Materiale edile

Un’azienda del territorio, invece, è arrivata quasi fino alla piattaforma ecologica, ma ha poi abbandonato il materiale edile su un terreno lì vicino. Anche in questo caso le indagini degli agenti si sono rivelate vincenti, permettendo di individuare il colpevole. In questo caso è scattata una denuncia penale e, oltre alla sanzione, il titolare dovrà ripagare le spese sostenute dal Comune per smaltire correttamente inerti e macerie in discarica. A seguito della scoperta della discarica a cielo aperto, infatti, la procedura prevede che l’area venga bonificata chiamando il personale di Cem Ambiente e il costo dell’operazione è a carico di chi ha commesso il reato.

Casa “svuotata”

Stessa sorte per una famiglia che, in località Cascate, ha lasciato di tutto e di più su un’area verde: passeggino, materasso, borse, pezzi di arredamento e altri oggetti. Forse aveva appena svuotato una cantina o deciso di apportare modifiche a casa, fatto sta che ha scelto la strada dell’abbandono furtivo al corretto conferimento. Ma anche a questi cassanesi è andata male: utilizzando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza presenti in zona, unitamente ad altri indizi trovati nel cumulo di rifiuti, gli agenti sono risaliti alla loro identità e li hanno denunciati penalmente. In questi due ultimi casi è stato applicato quanto previsto dal Testo unico ambientale in caso di abbandono, che prevede multe salatissime (da 1.500 a 18mila euro per i cittadini, da 2.600 a 26mila per i titolari d’impresa oltre all’arresto da sei mesi a due anni).

Azioni di controllo, volute dall’Amministrazione in tema di tutela ambientale, che hanno dato i frutti sperati.

Continueremo a presidiare il territorio grazie anche a nuovi strumenti. Recentemente, infatti, sono state piazzate nuove fototrappole nei punti più soggetti all’abbandono di rifiuti. Invitiamo tutti a seguire quanto previsto dal regolamento e a rispettare l’ambiente

ha spiegato il comandante Daniele Martini.