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Giornata della disabilità, la cooperativa sociale Il Germoglio di Cassina de' Pecchi per l'inclusione

La coordinatrice del servizio: "L'eliminazione degli ostacoli e la creazione di una società più equa fanno parte degli obiettivi dell'Agenda 2030".

Giornata della disabilità, la cooperativa sociale Il Germoglio di Cassina de' Pecchi per l'inclusione
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Ricorre oggi, sabato 3 dicembre 2022, la Giornata internazionale per le persone con disabilità. Anche lo Sfa (il Servizio per la formazione all'autonomia) della Cooperativa Sociale Il Germoglio di Cassina de' Pecchi ha proposto un'iniziativa per riflettere sul tema dell'inclusione.

"Società senza barriere"

"Trasformazione verso una società sostenibile e coinvolgente per tutti”. E' questo il tema scelto dalle persone del servizio Sfa della cooperativa sociale Il Germoglio.

"Si stima che circa un miliardo di persone disabili in tutto il mondo affronta ogni giorno molte barriere nell’inclusione in aspetti chiave della società - ha spiegato la coordinatrice del servizio, Marilena Marrone - Pertanto, non possono accedere al vivere sociale in modo analogo agli altri soprattutto in aree quali i mezzi di trasporto, l’impiego, l’educazione e anche la partecipazione sociale e politica. Il diritto di partecipare alla vita pubblica è essenziale per creare democrazie stabili, una cittadinanza attiva e ridurre le diseguaglianze nella società”.

L'Agenda 2030

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si impegna a non lasciare nessuno indietro. 

Marrone ha spiegato che le persone con disabilità, tanto come beneficiari quanto come agenti del cambiamento, possono tracciare velocemente il processo verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile e promuovere una società più giusta per tutti, includendo in questo processo anche la riduzione del rischio di disastro, l’azione umanitaria e lo sviluppo urbano.

"Come appare evidente, il focus è posto sull’importanza dell’integrazione e sull’abbattimento di tutti quegli ostacoli che impediscono delle autentiche pari opportunità - ha aggiunto -  Talvolta, in questi contesti, la retorica prende il sopravvento anche e soprattutto da parte di chi può fare concretamente qualcosa per sgretolare ogni barriera possibile, sia essa reale e concreta, mentale e simbolica.

Al contrario, volendo uscire dal linguaggio freddo e burocratico dei contesti ufficiali, accogliamo l’invito alla riflessione che questo giorno reca con sé: abbiamo modo di confrontarci con la disabilità? In che modo ci rapportiamo ad essa?

Spesso si tende a considerare la disabilità un problema delle singole persone e, al limite, dei loro familiari. Al contrario, un vero stato sociale civile non può lasciare soli né gli uni né gli altri, ma deve operare costantemente, con ogni mezzo per favorire l’inclusione, la partecipazione e l’abbattimento di tutte le barriere.

Da parte nostra sarebbe auspicabile, se non doveroso, essere disponibili a sintonizzarci su realtà che anche non ci appartengono, ma che, come membri della società, ci riguardano ugualmente tutti ed esigono la nostra attenzione, la nostra sensibilità e, se possibile, il nostro impegno concreto".

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