Gestione del termovalorizzatore di Trezzo, il Tar non ferma la gara d'appalto
Tre società partecipate (Silea, Cem ambiente e Bea) avevano presentato un ricorso chiedendo la proroga della scadenza. Il giudice ha stabilito che entrerà nel merito solo il 23 febbraio 2022.
E' arrivata nella mattinata di oggi, mercoledì 9 febbraio 2022, la decisione del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia sull'inceneritore di Trezzo sull'Adda. Il responso è che la gara per l'appalto (più precisamente la manifestazione d'interesse) non viene fermata.
Rinviata a mercoledì 23 febbraio 2022 la decisione sulla proroga della manifestazione d'interesse del termovalorizzatore
A rivolgersi alla Magistratura amministrativa sono state tre società a partecipazione pubblica: Cem Ambiente, di cui è socio lo stesso Comune di Trezzo, Silea e Brianza Energia Ambiente Spa. Queste, insieme ad Ates, che però non ha sottoscritto il ricorso, intendono partecipare al bando per assicurarsi la gestione dell'impianto a partire dal 2023. Il termine per la presentazione delle istanze è fissato a venerdì 11 febbraio 2022. Ma i tre ricorrenti, per una serie di motivazioni tecniche, ne chiedevano una proroga, che il Comune non ha concesso.
Di qui il ricorso. Ma il giudice del Tar, non esprimendosi ancora nel merito, ha rinviato la decisione a mercoledì 23 febbraio 2022, lasciando di fatto mano libera al Comune.
Secondo il magistrato giudicante, la richiesta effettuata il 28 gennaio 2022 da Cem Ambiente, Silea Spa e Bea Spa sarebbe arrivata troppo a ridosso della scadenza naturale della manifestazione d'interesse. Inoltre, non essendo garantito il termine di venti giorni necessari fra la notifica del ricorso e la decisione, il Tribunale ha deciso di rinviare tutto fra due settimane.
Il Comune aveva negato la proroga per due volte
Il Comune aveva lanciato la manifestazione d'interesse a ottobre 2021, quattro mesi fa, per permettere a quante più aziende di partecipare alla gara d'appalto per la gestione del termovalorizzatore. L'impianto, attualmente gestito da Prima Srl, una project company controllata da Falck renewables Spa, tornerà nelle mani del Comune a settembre 2023 ed entro quella data dovrà essere trovata una nuova società disposta a mantenerlo in funzione anche nei prossimi anni.
La cordata composta da Silea Spa, Cem Ambiente e Bea Spa in questi mesi aveva già chiesto due volte al Comune di prorogare la manifestazione ma da Villa Appiani erano arrivati altrettanti dinieghi. Da qui la decisione da parte delle aziende di fare ricorso al Tar per chiedere una proroga.
"Sapevamo che il termovalorizzatore avrebbe sollecitato molti operatori e, soprattutto, l’interesse di chi lavora in questo settore - ha dichiarato il sindaco Silvana Centurelli - Abbiamo la certezza di aver agito nella massima tutela dell’ente e di avere promosso e sollecitato la concorrenza con correttezza e trasparenza. Il nostro solo e unico scopo è quello di dotare la nostra città di una struttura rispettosa dell’ambiente e tecnologicamente aggiornata. Ora non ci resta che aspettare la decisione del giudice amministrativo".