Gessate, entro l’estate Comunità energetica, bici stazione MM e ricarica elettrica
Nella tarda primavera o, al massimo, entro l’estate, la stazione MM di Gessate cambierà volto
Nella tarda primavera o, al massimo, entro l’estate, la stazione MM di Gessate cambierà volto, divenendo una delle prime comunità energetiche della Lombardia e una sorta di hub della mobilità elettrica e sostenibile.
Entro l'estate comunità energetica, stazione MM e ricarica elettrica
Il comune di Gessate ha deliberato il cofinanziamento, insieme alla Fondazione di Comunità Milano, la realizzazione della bicistazione che sorgerà nel parcheggio della metropolitana MM2, su 220 mq, “sacrificando” 16 posti auto. L’iniziativa prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici per 20 Kw, per la realizzazione della prima comunità energetica collegata a servizi di mobilità dolce e sostenibile.
Il progetto di bici stazione è stato affidato a Class Onlus, Comitato per L’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile (attiva in particolare sulla mobilità sostenibile ed elettrica, nella divulgazione ambientale, nella formazione alla sostenibilità e nell’economia circolare), che gestisce da oltre 10 anni la bici stazione di Cologno Monzese sud con oltre 7mila utenti l’anno.
I fondi e la collaborazione tra Fondazione di Comunità di Milano e Comune di Gessate
La Fondazione di Comunità di Milano Onlus, con un bando pubblico risalente al 2021, ha messo a disposizione fondi significativi per il progetto “e-Smart Mobility” per il quale il Comune di Gessate si è candidato tramite Class Onlus.
La Fondazione di Comunità Milano ha lo scopo di catalizzare risorse ed energie per individuare e sostenere progetti volti a produrre risultati concreti e sostenibili per il miglioramento della vita della comunità. Tra questi vi è l’incentivazione e l’integrazione di risorse e competenze che promuovano la partecipazione e la solidarietà nei territori della città di Milano e dei 56 Comuni delle aree Sud-Est, Sud Ovest e Adda Martesana.
La proposta è stata raccolta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale di Gessate che intende offrire un contributo concreto alla riduzione dell’inquinamento, dando impulso alla mobilità sostenibile.
Uno snodo viabilistico importante.
Sul territorio di Gessate è presente la stazione capolinea della linea MM2 della Martesana, linea che copre un bacino d’utenza di grande traffico, che arriva fino alle province di Monza-Brianza e Bergamo.
Il territorio vede anche la presenza di importanti ciclovie come quella del Naviglio Martesana e del Canale Villoresi che di fatto rendono Gessate un punto di snodo fondamentale per la mobilità dolce nell’area orientale della Città Metropolitana sia per il ciclo-pendolarismo che per percorsi cicloturistici.
Uno dei cardini della mobilità sostenibile è limitare il più possibile la mobilità privata favorendo quella pubblica con interventi mirati alla soddisfazione del bisogno di mobilità della cittadinanza.
Il Comune di Gessate per la mobilità dolce e integrata.
L’Amministrazione comunale ha colto al volo la richiesta di partecipazione al progetto “E-smart mobility: bici/moto stazioni, sorvegliate e protette per il posteggio e la ricarica di bici e moto elettriche".
In sostanza, il Comune di Gessate ha voluto essere protagonista nel promuovere una mobilità individuale sempre più sostenibile e attenta alle esigenze dei cittadini, in grado di fornire servizi aggiuntivi nelle stazioni di scambio intermodale, così da favorire la micromobilità elettrica, anche su tragitti medi e lunghi che rappresentano una valida alternativa all’utilizzo delle auto.
"Per noi questo è un punto di svolta"
In merito all’innovativo progetto, che presto vedrà la luce, l'assessore Sandro Cristina Reggiani, con deleghe, tra l’altro, all’Urbanistica, Lavori Pubblici, Viabilità e Ambiente, ha dichiarato:
La realizzazione della stazione per la ricarica di bici e moto elettriche costituisce un punto di svolta e di innovazione fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Gessate. L’ubicazione presso il lato nord del parcheggio del capolinea MM2 non è stata scelta a caso: rientra in un disegno più complesso, che sta passando anche attraverso la revisione del PGT attualmente in corso. L’idea è quella di convogliare il traffico di passaggio e di pendolari verso la MM2 a sud, quindi portandolo fuori dal paese, dove già esistono importanti arterie stradali (ex SS1 e TEEM su tutte) e creare un importante hub elettrico e sostenibile sul lato nord, verso il centro abitato. La ciclostazione rappresenterà quindi un progetto concreto molto innovativo, una sfida che guarda verso il futuro ma già di forte attualità. Gessate è il capolinea della MM2, la porta verso Milano ubicata in un hinterland molto popoloso (l’area omogenea Adda-Martesana) che guarda da vicino alle province di Bergamo e Cremona, un contesto in forte espansione e per questo molto attrattivo. La stazione di imminente realizzazione, promossa da Class Onlus ma che ha trovato fin da subito il nostro sostegno, prevederà lo stallo di bici e moto elettriche, la ricarica delle batterie elettriche e la posa di un impianto fotovoltaico di circa 20 kW sulla copertura. A corredo di questa scelta green e sostenibile, sarà prevista, adiacente alla stazione, anche l’installazione di colonnine di ricarica ultra fast per auto elettriche.
Elettricità: con la bici stazione si offrirà e si riceverà
La bici stazione offrirà elettricità, ma sarà anche in grado di riceverla, come ha ricordato il presidente di Class Onlus, Camillo Piazza.
Contestualmente alla realizzazione della bici stazione e la messa in opera di pannelli fotovoltaici per 20 kW, saranno attive due colonne in corrente continua predisposte per il V2G, in grado di assicurare la ricarica bidirezionale che consente di caricare e scaricare le auto fino a 15kW. Con la tecnologia V2G si potrà inoltre massimizzare l’auto-consumo di rinnovabili con energia prodotta localmente, come previsto dal nuovo decreto sulle comunità energetiche. Grazie alla cooperazione tra Enti pubblici e privati si sta realizzando la prima e la più innovativa stazione bici/moto/auto stazioni italiana, che sarà d’esempio per molte altre realtà in Italia.