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Frase shock al Consiglio comunale di Cassina de' Pecchi: "Quella consigliera è una tr..."
La frase sarebbe stata lanciata da un sostenitore di una lista di minoranza seduto tra il pubblico
Sta facendo molto discutere quanto sarebbe accaduto ieri sera, giovedì 30 gennaio 2025, in Consiglio comunale a Cassina de' Pecchi e che la sindaca Elisa Balconi ha deciso di rendere pubblico con un post di denuncia.
"Quella tr..."
La maggior parte di chi ha partecipato ai lavori non si è reso conto di quanto avvenuto: insulti sessisti sarebbero stati pronunciati da cittadini seduti tra il pubblico, sostenitori di una lista di minoranza. La prima cittadina, non appena è stata informata, ha scelto di stigmatizzare tali frasi.
Durante il consiglio di ieri sera abbiamo saputo che è successa una cosa scioccante.
Alcuni attivisti di una forza di opposizione, parlottando fra loro, hanno rivolto questa frase all’indirizzo di un consigliere di maggioranza: “La ***** è una tr*** bisogna darle una lezione. Non ha a cuore il bene del paese.
Il consigliere in realtà è una consigliera. Per questo l'insulto si configura come discriminatorio nei confronti di una donna.
Ancora Balconi:
Sono sinceramente senza parole.
Anzi una ce l’ho: vergogna
Le reazioni
Il post, come previsto, ha suscitato una selva di reazioni. Tra le tante anche quella della ex segretaria cittadina del Partito democratico Doriana Marangoni che si è unita alla sindaca nell'indignazione:
Epiteti vergognosi e ingiustificabili, solo da condannare. Questi son quelli che dan lezioni di morale a tutti, parlano di rispetto, uguaglianza, inclusione e poi?... Da rabbrividire
Toni simili da Uniti per Cassina. Così il presidente Andrea Maggio in una nota:
Uniti per Cassina (gruppo a sostegno della lista consigliare La Svolta) esprime totale disapprovazione per le offese rivolte nei confronti di una consigliera di maggioranza durante la seduta di Consiglio comunale.
Offese irrispettose che non vorremmo mai sentire.
Disapprovazione che abbiamo manifestato anche in occasione delle offese ricevute dal segretario comunale durante un altro Consiglio nei mesi scorsi.
Il disaccordo verso una linea politica non deve mai manifestarsi in comportamenti e parole di tale portata.
Nessuno dei rappresentanti di Uniti per Cassina era presente in aula.
Sarebbe opportuno che venga reso noto il nome del responsabile di tale offese al fine di evitare che le parole del sindaco possano coinvolgere indistintamente tutte le liste di minoranza.
