Memoria

Fra abbracci e lacrime si ricordano le vittime del Covid a Melzo

Una cerimonia per ricordare tutte le vittime mietute dal Coronavirus durante la pandemia

Fra abbracci e lacrime si ricordano le vittime del Covid a Melzo
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Una cerimonia per ricordare le vittime di Covid: Melzo si stringe attorno alla lapide del parco Europa.

Una cerimonia per ricordare le vittime del Coronavirus

Sono passati quasi tre anni ma il ricordo è fresco, così come il dolore di chi ha perso un amico, un parente o un familiare a causa del Coronavirus, quando a febbraio 2020 nessuno sapeva ancora cosa fare.

A Melzo sono state contate ufficialmente oltre 150 vittime. Forse di più. Sta di fatto che stamattina, domenica 19 marzo 2023, al parco di via Europa, non mancava nessuno. Amministrazione comunale al completo, tra maggioranza e opposizioni, associazione dei Carabinieri, la Banda cittadina che ha suonato, gli Alpini che in cerchio si sono messi a cantare per gli amici scomparsi, la Croce Bianca, Avis e Aido che hanno alzato le bandiere al cielo. E tanti, tanti altri.

Una preghiera e uno sguardo verso il cielo a imperitura memoria e poi l'ascolto de Il Silenzio.

"Dopo il trauma collettivo dobbiamo ripartire"

 

Voce spezzata e lacrime agli occhi, il sindaco Antonio Fusè ha chiesto alla cittadinanza di ripartire più forti di prima.

Quello che abbiamo vissuto è stato orribile e ci ha profondamente segnati, ma non dobbiamo lasciarci scalfire nonostante le difficoltà e le sofferenze. Non dimenticheremo mai quelle tragiche giornate, la ferita rimane ancora aperta. Le perdite sono state tante e dolorose, ma noi dobbiamo andare avanti: il vero vaccino che ci aiuterà sarà la rinnovata libertà di prenderci cura l'uno dell'altro, di toccarci e di abbracciarci.

 

 

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