benessere animale

"Forasacchi pericolosi per gli animali, occorre una cura del verde dog friendly"

Appello da Cernusco sul Naviglio di Alessandra Spampinato, volontaria Leidaa

"Forasacchi pericolosi per gli animali, occorre una cura del verde dog friendly"
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Un appello da Cernusco sul Naviglio contro i forasacchi, le spighe di alcune graminacee che durante la primavera e l'estate possono incunearsi nel pelo, nelle orecchie, nel naso, negli spazi interdigitali o altre parti del corpo di cani e gatti, causando irritazioni e infezioni, ma addirittura anche la morte dell’animale.

"Possono esserci anche serie conseguenze"

A lanciare l'allarme sulla pericolosità delle essenze arboree sulla salute degli amici a quattro zampe è stata Alessandra Spampinato, volontaria Leidaa, una delle promotrici del programma Cernusco dog friendly, nato da una collaborazione tra Amministrazione comunale e un gruppo di cittadini proprietari di animali di affezione.

In questo periodo è molto difficile portare in giro il proprio cane. I forasacchi sono ovunque perché il taglio dell’erba è stato eseguito solo di recente.

Se si infilano nelle narici o nelle orecchie possono essere molto pericolosi. Occorre portare il proprio cane dal veterinario, sottoporlo ad anestesia, a un esame del sangue e a una visita cardiologica per estrarli.

Se tutto va bene si spendono 800 euro, ma c’è anche il rischio che non vada così e che le conseguenze siano molto serie per il cane.

"Una gestione del verde anche dog friendly"

Ciò che chiede Spampinato è che anche nella gestione del verde ci sia un'attenzione "dog friendly". Ciò significherebbe cercare di conciliare i tagli dell’erba con le esigenze dei proprietari degli animali.

So che c’è una politica di diminuzione dei tagli per favorire la biodiversità e gli insetti pronubi. Tuttavia sarebbe necessario eseguire un taglio a maggio quando i forasacchi sono ancora verdi e non sono pericolosi.

Altrimenti, se lo sfalcio avviene dopo li si aiuta a spargersi ovunque. Sarebbe utile almeno curare le aree cani e gli altri ambienti frequentati dai proprietari di animali.

Chi non ne ha magari non capisce la gravità del problema, così faccio sempre un esempio: portereste i vostri bambini a giocare in un parco dove ci sono chiodi e cocci di vetro? Ecco, chi ha un cane e si trova a passeggiare con lui in un’area verde infestata dai forasacchi ha costantemente l’ansia che possa accadergli qualcosa.

Di qui l’appello alla nuova Amministrazione a promuovere una cura del verde anche dog friendly.

(nella foto in evidenza Alessandra Spampinato)

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