La segnalazione

Fermata M2 Gorgonzola, video e foto del degrado a Villa Pompea

Sporcizia, gradini sbriciolati e un pavimento di difficile agibilità per chi ha problemi motori

Fermata M2 Gorgonzola, video e foto del degrado a Villa Pompea
Pubblicato:
Aggiornato:

La segnalazione di un lettore sul degrado alla fermata M2 della metropolitana a Gorgonzola.

Fermata M2 Gorgonzola, video e foto del degrado a Villa Pompea

Una situazione di degrado che si trascina ormai da tempo. E' quella che chiunque può osservare alla fermata della metropolitana M2 Atm di Villa Pompea, a Gorgonzola.

Non a caso un lettore ci ha inviato alcune foto e un video delle condizioni all'esterno della fermata e una volta scesi i gradini: sporcizia, degrado, gli stessi gradini sbriciolati, un pavimento sorretto da travi metalliche inagibili per chi ha disabilità motorie.

Insomma un quadro desolante a cui, purtroppo, alle prese con la frenetica quotidianità, ci sia abitua. Dunque non fa certo male ricordarsi ogni tanto che il problema esiste e sollecitare chi di dovere a migliorare la situazione.

Gli investimenti previsti: oltre 34 milioni sul "piatto"

Proseguono gli investimenti del Comune di Milano per il rinnovamento delle strutture delle metropolitane milanesi: la Giunta ha approvato due delibere che prevedono complessivamente oltre 34 milioni di interventi di potenziamento della tratta e superamento delle barriere architettoniche sulla linea M2.

In un caso si tratta di 21 milioni e 160mila euro per l’ammodernamento dei ponti e viadotti nel tratto da Cascina Gobba a Cologno Nord. In quella tratta, infatti, la metropolitana è completamente fuori terra e i treni viaggiano in quota su una serie di ponti e viadotti a scavalco della viabilità ordinaria esistente o di corsi d’acqua. Si interverrà sui ponti sopra via Rizzoli e fiume Lambro e a scavalco della Tangenziale Est, sui sovrappassi su via Padova e via Palmanova, sui viadotti paralleli tra via Palmanova e viale Martesana, sul viadotto Cologno, sul manufatto cosiddetto “Solettone” e sul sovrappasso di via Neruda.

Le strutture su cui si interverrà risalgono a epoche differenti, alcune possono datarsi tra gli anni ’60 o ’70 mentre i più recenti ampliamenti per la realizzazione del quarto binario sono degli anni ’90. I ponti presentano quindi un diverso stato di conservazione e differente comportamento, per questo motivo sono differenti gli interventi che verranno fatti per prolungarne la vita utile e per l’adeguamento statico. Potranno variare, a seconda della necessità, dalla sostituzione degli apparecchi di appoggio, al ripristino dei giunti ammalorati, alla riparazione o integrazione del sistema di raccolta del reflusso delle acque.

La Giunta ha approvato anche i progetti di riqualificazione e il superamento delle barriere architettoniche in alcune fermate del ramo nord-est della linea M2, per un valore complessivo di 13 milioni e 166mila euro. In questo caso, visto che la disponibilità economica deriva da economie di gara del progetto principale di potenziamento degli impianti elettrici già programmati, si sono individuate alcune stazioni come prioritarie in base allo stato di manutenzione: Cimiano, Cassina de’ Pecchi, Gessate, Vimodrone, Crescenzago, Cascina Burrona, Cologno Sud, Cologno Centro, Cologno Nord, Cernusco sul Naviglio, Villa Pompea e Cascina Antonietta.

Gli interventi, a seconda delle esigenze rilevate, consisteranno nella realizzazione di nuovi ascensori e rampe fisse dove non presenti, nell’adeguamento delle pavimentazioni esistenti risanando o inserendo i percorsi tattili per ipovedenti, nel rifacimento bagni pubblici con contestuale adeguamento per persone diversamente abili, oltre a eventuali interventi di ristrutturazione eventualmente necessari.

In vista delle Olimpiadi del 2026, sono in programma anche ulteriori interventi per il superamento delle barriere architettoniche nelle fermate di Moscova, Piola, Inganni, Sant’Ambrogio, Cascina Gobba, Lanza, Bande Nere, al fine di garantire un’accessibilità alle stazioni della metropolitana.

Per mantenere efficiente il servizio del nostro sistema di metropolitane servono costanti investimenti. La manutenzione è essenziale per prolungare la vita delle strutture, e gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono necessari per rendere le linee più vecchie accessibili alle persone diversamente abili, ha spiegato Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano.

412351847_1025057118710369_2047681954699710781_n
Foto 1 di 4
412348465_1025057002043714_8165041856496862575_n
Foto 2 di 4
412860099_1025057045377043_3967430428147406192_n
Foto 3 di 4
412373204_1025057315377016_3109319083894893955_n
Foto 4 di 4
Seguici sui nostri canali