Fermata giovani artisti riapre l'aula studio di Milano 2
Comune e membri dell'associazione hanno inaugurato i nuovi spazi ieri, mercoledì 1° febbraio. Il sindaco Micheli: "Contribuiranno al benessere e alla felicità dei ragazzi di Segrate"
Da ieri, mercoledì 1° febbraio 2023, nel quartiere di Milano 2 (a Segrate) l’aula studio del centro civico, in via Residenza Campo, ha riaperto le sue porte a chi ha bisogno di passare alcune ore sui libri lontano dalle distrazioni di casa.
Riaperta l’aula studio di Milano 2
Uno spazio dove poter studiare, ma anche socializzare. Queste le funzioni primarie che il centro civico di Milano 2 è tornato a svolgere a partire da ieri sera, quando ha ufficialmente ripreso la sua “veste” di aula studio dopo che la pandemia ne aveva prima provocato la chiusura, poi la ridefinizione in distaccamento della scuola elementare locale, così da consentire ad alunni e maestre di mantenere il distaccamento sociale richiesto dai protocolli contro il Covid-19.
“Adesso, dopo che abbiamo completato i lavori di sistemazione dei locali, possiamo davvero partire”, ha commentato l’assessore a Politiche giovanili e Associazionismo Giulia Vezzoni che, insieme al sindaco Paolo Micheli e all’assessore al Bilancio Luca Stanca, ha presenziato all’inaugurazione organizzata dai membri di Fermata giovani artisti, che d’ora in avanti si occuperanno non solo della gestione degli spazi di San Felice, ma anche di quello di Milano 2.
Il lavoro di Fermata Giovani Artisti
A fare gli onori di casa, carichi di entusiasmo e buona volontà, i membri dell’associazione Fermata giovani artisti guidati da Kim Beom Jun e da Elisabetta Perri: sarà lei la referente dello spazio di Milano 2.
Per i giovani del sodalizio, il cui compito è permettere a teenager e ventenni di esprimere se stessi e le proprie passioni anche attraverso incontri e dibattiti, questa è la seconda aula studio che amministreranno. Da più di un anno, infatti, si occupano della gestione dell’aula studio di San Felice, un’esperienza che il referente Beom Jun ha definito come altamente formativa:
Abbiamo imparato molto a livello organizzativo. Siamo all’inizio e in pochi volontari, ma siamo certi che questo centro sarà presto molto affollato come prima dello scoppio della pandemia. D’altra parte il bisogno di studiare, di vivere questo spazio e di socializzare esistono e sono tangibili, quindi siamo fiduciosi.
Uno strumento contro il disagio giovanile
E’ una semplice aula studio, certo, alla base però c’è il desiderio di dare una prima risposta al fenomeno del disagio giovanile, acuito dagli anni dell’epidemia di Covid-19, come ha spiegato il sindaco Micheli.
Anche un’aula studio come questa aiuta a combattere il disagio giovanile, che dipende dalla solitudine, dalla rabbia, dal tentativo di esternare qualcosa che si ha dentro. Spesso si hanno energie enormi e non si sa dove sfogarle. Il contesto del branco tende a far scaricare quell’energia in situazioni sbagliate. Un ambiente come questo, invece, fatto di incontri interessanti e stimolanti, aiuta a superare questa situazione. Le aule studio si autogestiscono e sono popolate da persone con voglia di fare. Sono molto ottimista: questo spazio servirà anche a contribuire alla felicità dei ragazzi.
Parole in linea con quelle dell’assessore Vezzoni, che ha sottolineato il ruolo dei ventennti segratesi nella riapertura di questo spazio così importante.
Sono davvero felice. Riapre uno spazio per i giovani e gestito da loro. Spesso si dice che i ragazzi non abbiano voglia di prendersi le loro responsabilità, quest’aula studio dimostra che non è così. Come Amministrazione dobbiamo dare fiducia ai ragazzi e responsabilizzarli anche con iniziative che partono da loro o dalle associazioni stesse. Il fatto che riapra un’aula studio gestita da Fermata giovani artisti sarà un valore aggiunto per tutta la città.