Il provvedimento

"Fa affari con la Russia di Putin", sanzioni Usa per un'azienda di Brugherio

La Idronaut e l'amministratore compaiono nell'elenco del Dipartimento del Tesoro: divieto di esportazioni negli Stati Uniti e in dollari

"Fa affari con la Russia di Putin", sanzioni Usa per un'azienda di Brugherio
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C'è anche un imprenditore di Brugherio tra i quattro italiani sottoposti a sanzioni dagli Stati Uniti per i rapporti economici e commerciali con la Russia di Vladimir Putin.
Sono oltre 400 i soggetti in tutto il mondo (solo quattro gli italiani) individuati dall'Amministrazione Biden per aver sostenuto, in vari modi, lo sforzo bellico della Russia in Ucraina, comprese aziende cinesi che Washington ritiene stiano aiutando Mosca a eludere le sanzioni occidentali e a rafforzare il suo esercito.

Sanzioni Usa per un imprenditore brugherese

Si tratta Flavio Graziottin, amministratore della Idronaut che ha sede a Brugherio, in via Monte Amiata. Secondo il Dipartimento del Tesoro americano, l'azienda specializzata in strumenti per la manutenzione di tecnologie che lavorano nelle acque avrebbe aggirato il divieto di esportazione in Russia, collaborando con l'Istituto di Oceanologia dell'Accademia russa delle scienze.

La triangolazione Brugherio-Cina-Russia

Il tutto, stando agli Usa, tramite una triangolazione Brugherio-Cina-Mosca, che ha portato a un divieto di esportazione negli Stati Uniti e in dollari per l'azienda brugherese.

"Idronaut Srl è uno dei partner esteri di Technopole e facilita l'approvvigionamento e la vendita di attrezzature, per conto di Technopole e di altri utenti finali militari russi, tra cui lo Shirshov Institute - hanno osservato dal Dipartimento del Tesoro Usa - Flavio Graziottin è il proprietario di Idronaut e ha lavorato per aggirare le sanzioni degli Stati Uniti e dell'Unione Europea tramite Idronaut per acquisire attrezzature per Technopole. Idronaut e la società con sede nella Repubblica Popolare Cinese Shanghai Oceanen Environmental Science and Technology Co. (Shanghai Oceanen) hanno lavorato per aggirare le sanzioni su Technopole e hanno acquistato attrezzature per conto di Technopole. Shanghai Oceanen è il distributore di Idronaut nella Rpc e ha agito come intermediario per spedire le attrezzature di Idronaut a Technopole e allo Shirshov Institute. Shanghai Oceanen ha storicamente assistito Technopole nell'approvvigionamento di attrezzature a duplice uso per gli utenti finali russi. All'inizio del 2023 Shanghai Oceanen ha inviato una spedizione a Technopole contenente attrezzature di rilevamento, tra cui strumenti e apparecchiature idrografiche, oceanografiche, idrologiche, meteorologiche o geofisiche".

Il ruolo di Technopole

Technopole produce un sistema di navigazione per l'uso di navi militari russe e fornisce attrezzature per una varietà di attività di esplorazione oceanica, oceanologia, oceanografia e idrografia. Lo Shirshov Institute è il più grande centro di ricerca oceanologica russo: sviluppa anche strumenti robotici autonomi e azionati a distanza che supportano le forze di superficie e sottomarine della marina russa e di altre agenzie governative russe. Il cittadino russo Alexander Petrovich Voronkov è direttore di Technopole dal 2007 ed è proprietario al 100% della società.

 

Commenti
marilena

io credo che mettere nome cognome e indirizzo di una azienda privata sia una vigliaccata assoluta che espone a rischio il proprietario e i suoi lavoratori, quindi che gli Stati Uniti si facciano gli affari propri è giusto, così come è giusto che questo imprenditore faccia quello che ritiene giusto per gli interessi della sua azienda e dei suoi lavoratori.

Beppe

Se la Russia paga più degli USA chissenefrega delle loro sanzioni.

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