Urbanistica

Ex Torriani di Cologno Monzese, l'iter per il maxi progetto va avanti

Identificata l'area dove l'operatore realizzerà la palazzina in housing sociale richiesta dal Comune

Ex Torriani di Cologno Monzese, l'iter per il maxi progetto va avanti
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Passo dopo passo si delinea sempre di più il perimetro dell’importante progetto di riconversione urbanistica che vedrà sorgere sulle ceneri dell’ex Torriani di Cologno Monzese, in corso Roma, un nuovo quartiere composto da sei palazzine e una torre residenziale da dodici piani. E nel mezzo la Giunta guidata dal sindaco Stefano Zanelli (che detiene la delega all’Urbanistica) vuole potenziare le dotazioni della città pubblica, così come messo nero su bianco nella comunicazione inviata all’impresa proprietaria del terreno, per spingerla a integrare e modificare la proposta di piano attuativo che era stata depositata quando il Municipio era commissariato.

Ex Torriani, le richieste migliorative avanzate dal Comune

Via il supermercato inizialmente ipotizzato nel comparto (tra l’altro ne sta sorgendo uno nuovo a poca distanza, in via Mozart), dentro l’housing sociale e l’edilizia residenziale pubblica, che però non troveranno la luce in corso Roma, e una struttura dedicata agli studenti universitari e alle associazioni del territorio, che dovrebbe trovare invece spazio nel perimetro del grande parco.

Dove verrà realizzata la palazzina Sap

Villa Casati ha nominato un architetto che avrà il compito di redigere una perizia giurata per la determinazione del valore della superficie lorda generata dalla palazzina Sap (acronimo che sta per Servizi abitativi pubblici) che l’operatore titolare del piano dell’ex Torriani, Officine Mak, realizzerà a proprie spese a fronte di un incremento dell’indice edificatorio così come previsto dal Piano di governo del territorio e dalla Legge regionale, per quanto riguarda gli immobili dismessi (ormai abbattuti, nel caso di corso Roma) da oltre cinque anni.

La palazzina "atterrerà" in via Pergolesi, alle spalle dell’Esselunga, sul sedime dell’ex Cap, che è di proprietà comunale. E potrebbe avere un carattere misto, ospitando al suo interno non solo dei "semplici" alloggi popolari, così come vengono intesi.

L'ex sede del Cap verrà demolita

"L’attuale struttura verrà demolita, per permettere la costruzione dell’edificio residenziale che, a seconda delle dimensioni dei singoli appartamenti, potrebbe ospitare una ventina di alloggi - ha detto il sindaco - Ma credo che si debba pensare a spazi anche per la disabilità, come un Dopo di noi, un progetto nei confronti del quale negli anni passati non è stata data la giusta attenzione, e per determinate tipologie di utenti, come le giovani coppie. Officine Mak ha accolto le nostre richieste, ridimensionando il commerciale (crediamo che si possa pensare a dei negozi di vicinato, non a una grande struttura di vendita, che sarebbe l’ennesima) e prevedendo degli obiettivi di città pubblica. L’iter tecnico sta ora facendo il suo corso: credo che il piano possa essere approvato nei prossimi mesi. Tuttavia è giusto evidenziare come per veder sorgere tutto il comparto ci possano volere anche quattro o cinque anni".

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