Ex Stellantis di Vimodrone - Sindacati all'attacco: "Disimpegno nel silenzio più assoluto"
Secondo la sigla sindacale la scelta di ridurre le commesse europee rischia di portare a un esubero di 50 lavoratori sui 250 complessivi
Con un comunicato diffuso questa mattina, lunedì 15 maggio 2023, dal sindacato FimUniti - Cub tornano ad accendersi i riflettori sulla ex Stellantis di via Martesana a Vimodrone. Si tratta del call center di servizio ai clienti ex Stellantis protagonista in questi mesi di alcune vertenze che hanno visto lamentele e rimostranze da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
La denuncia dei sindacati
La Confederazione Unitaria di Base ha fatto un riepilogo delle puntate precedenti prima di denunciare quella che ritiene una situazione di riduzione dell'impegno nel territorio da parte dell'azienda che rischia di ripercuotersi sui lavoratori.
Stellantis aveva acquisito il call center ex Alfa Romeo di Arese in virtù della fusione tra Fca e Peugeot e lo aveva poi trasferito a Vimodrone la cui gestione in questi anni ha portato poi al declino del call
center con una diminuzione significativa di organici e di orizzonti strategici.
Si legge nel comunicato
Dal 1 gennaio 2023 Stellantis lo aveva venduto ad Assist Digital. In quella occasione avevamo subito denunciato il disimpegno di Stellantis dall’Italia e i rischi connessi; avevamo chiesto alla nuova proprietà un incontro per discutere gli orizzonti strategici ed era stata avviata una delicata fase di armonizzazione per il passaggio dal contratto Fca a quello telecomunicazioni. Le nostre preoccupazioni si sono dimostrate purtroppo vere.
Ritirate le commesse europee
Adesso Stellantis ha ritirato dal call center di Vimodrone la gestione delle commesse dei mercati Polonia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Grecia, Francia Belgio, Olanda e Lussemburgo ovvero quasi tutti i mercati Europei, a eccezione per il momento dei mercati Italia e Germania. Le commesse sono state spostate al call center Majorel, legato a Peugeot, di proprietà di una società Marocchina che opera in vari paesi tra i quali l’Albania.
A rischio ci sarebbero anche 50 posti di lavoro
A Vimodrone questa chiusura di commesse interessa circa 50 lavoratori, per la maggior parte stranieri madre lingue, su 250 in organico. Su questa vicenda l’azienda fino ad oggi, nonostante lo avessimo chiesto, si è rifiutata di discuterne facendo solo sapere che i lavoratori interessati saranno riciclati su altri lavori, ma non è dato sapere quali, favorendo un eventuale esodo a chi lo avesse chiesto. Denunciamo questa situazione di declino del call center. Decideremo con i lavoratori le iniziative opportune per la salvaguardia dei posti di lavoro. Nello stesso tempo denunciamo il progressivo abbandono di Stellantis dall’Italia, che, oltre a questo, ha appena fatto un accordo per espellere 2.000 lavoratori negli stabilimenti di produzione e tecnici, nel silenzio più assoluto del Governo e dei sindacati confederali.