Sentenza

Ex cava De Lucchi a Trezzano Rosa, Comune condannato a pagare 100mila euro

Un conto davvero salato per le casse comunali. Ma il sindaco annuncia: "Presenteremo ricorso"

Ex cava De Lucchi a Trezzano Rosa, Comune condannato a pagare 100mila euro
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Il Tribunale di Milano ha condannato il Comune di Trezzano Rosa a saldare il dovuto alla società per la bonifica dell'ex cava. Una vicenda (anche legale) che si trascina da anni.

Ex cava De Lucchi, "conto" da 100mila euro

Oltre 100mila euro per saldare il dovuto alla società che ha effettuato i lavori di messa in sicurezza, rifondere le spese di lite e pagare la Ctu (la Consulenza tecnica d’ufficio) nella causa del Consorzio stabile 3 Emme contro il Comune. Quest’ultimo è stato condannato dal Tribunale ordinario di Milano, che non ha accolto le osservazioni del legale a difesa del Municipio trezzanese.

La questione riguarda la bonifica dell’ex cava De Lucchi. Tutto iniziò nel 2016, quando l’allora Amministrazione aveva dato il via a un procedimento contro l’impresa a cui era stato affidato l’intervento. Per l’impresa i lavori si potevano definire conclusi, mentre per il Comune no, dato che i tecnici ritenevano che non fossero state portate via tutte le melme. Per questo, il Consorzio stabile 3 Emme Difesa Ambiente e Territorio aveva presentato ricorso al Tar.

Il 22 aprile 2016 gli uffici avevano dichiarato la non conformità del collaudo e intimato la regolare esecuzione delle opere.

Il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia si era pronunciato nel 2019, decidendo che la corretta sede di giurisdizione era il Tribunale ordinario di Milano, a cui erano stati trasmessi gli atti. Era quindi iniziato un nuovo procedimento, che si è concluso nei mesi scorsi, costringendo a fine anno il Comune a riconoscere il debito fuori bilancio di 92.427,92 euro (già al netto di 12.057,80 a residuo passivo del bilancio).

Così il sindaco Diego Cataldo:

Non siamo d’accordo con quanto ha stabilito il giudice. In pratica noi sostenevamo che il bando riguardasse il quantitativo di rifiuti, mentre il Consorzio il volume da portar via. E per il Tribunale era corretta la loro visione. Ma ci sono altri aspetti da chiarire, e lo faremo durante il ricorso.

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