Il caso

Emergenza siccità: il sindaco modifica l’ordinanza sul risparmio idrico

A Cernusco sul Naviglio si potranno innaffiare piante e giardini dalle 22 alle 8 per non compromettere la sopravvivenza delle specie vegetali.

Emergenza siccità: il sindaco modifica l’ordinanza sul risparmio idrico
Pubblicato:

Continua l’emergenza idrica anche a Cernusco sul Naviglio e il sindaco Ermanno Zacchetti ha modificato l'ordinanza che limita l'uso privato di acqua potabile. A seguito di un confronto con il gestore del servizio idrico integrato del Comune, Cap Holding, che non ha decretato criticità immediate nella falda sotterranea per l’approvvigionamento idrico, è stata modificata l’ordinanza sul risparmio idrico. Sì all'innaffiamento di piante e giardini di notte.

L'ordinanza modificata a Cernusco

Rimane alta però l’attenzione contro l’emergenza siccità che sta colpendo la Pianura Padana. Per i prossimi giorni sono previste temperature massime oltre i 35°C e la mancanza di precipitazioni mette in allarme i Comuni. Il sindaco di Cernusco invita i cittadini a un uso razionale dell’acqua potabile, al fine di evitare inutili sprechi.

Per salvaguardare le aree verdi pubbliche e private sarà quindi possibile innaffiare i giardini e le piante dalle ore 22 alle 8. Rimane invariato il divieto per il resto del giorno. L’irrigazione viene consentita nelle ore notturne per limitare il fenomeno dell’evaporazione, consentendo così di fronteggiare l’emergenza idrica e allo stesso tempo preservare le aree verdi.

Restano in vigore gli altri provvedimenti

Resta in vigore tutto il resto. Il Comune ha spento le fontane ornamentali presenti in città che, pur essendo a riciclo d’acqua, disperdono parte della propria portata a causa della forte evaporazione dovuta alle temperature elevate.

Sono invece in funzione le fontanelle pubbliche.

Per i cittadini il divieto di prelievo di acqua rimane in vigore per:

  • il lavaggio di cortili e piazzali, fatto salvo le operazioni di lavaggio organizzato di aree stradali e spazi per il mantenimento dell’igiene pubblica;
  • il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio;
  • il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata.
Seguici sui nostri canali