Emergenza minori stranieri non accompagnati: arrivi in aumento, taglio dei fondi statali e bilancio "in rosso"
La situazione a Vimodrone. Il sindaco Dario Veneroni scrive al prefetto di Milano: "Lavoriamo per l'accoglienza, ma ci sentiamo soli"

Il Comune di Vimodrone, come molte altre amministrazioni locali, è chiamato dalla normativa nazionale a farsi carico dell’accoglienza e dell’inserimento dei minori stranieri non accompagnati che (senza genitori o parenti) vengono identificati sul territorio, senza che a questo obbligo corrisponda una copertura economica adeguata da parte dello Stato.
Emergenza minori stranieri non accompagnati
"Una situazione che da tempo contestiamo anche a livello nazionale, attraverso gli organi istituzionali competenti, chiedendo con forza che venga riconosciuto il ruolo che i Comuni svolgono in prima linea, spesso da soli", hanno sottolineato dall'Amministrazione.
A Vimodrone i numeri parlano chiaro: a oggi sono 38 i minori presi in carico, con 11 nuovi arrivi registrati nel 2025. Le spese correnti annuali sono passate da circa 340mila euro nel 2022 a oltre 1.425.000 nel 2024, solo parzialmente coperte da contributi statali.
La coperta sempre più corta: bilancio in affanno
"Per il 2025, sulla base delle comunicazioni ministeriali più recenti, l’effettiva entrata stimata come contributo da parte del ministero dell'Interno si ferma, infatti, a 420mila euro, con un possibile scostamento negativo di 780.000 rispetto alla previsione, a carico del Comune", hanno proseguito dal Municipio.
Di fronte a questi numeri, il Comune affronterà molte difficoltà nella costruzione del nuovo bilancio. E oggi, lunedì 28 luglio 2025, è convocato il Consiglio comunale per la delibera di salvaguardia degli equilibri dello stesso.
La lettera del sindaco al prefetto di Milano
Per questi motivi il sindaco Dario Veneroni ha indirizzato una lettera al prefetto di Milano e al presidente di Anci Lombardia, chiedendo un incontro urgente e un confronto operativo, coinvolgendo anche i responsabili dei Servizi sociali, della Polizia Locale e delle finanze.
"Abbiamo sempre operato con spirito di accoglienza e integrazione - ha sottolineato Veneroni - Ma oggi ci sentiamo lasciati soli davanti a un’emergenza che non è solo nostra, ma nazionale ed europea".
Cosa c'è dietro?
Nella stessa missiva, il primo cittadino si è chiesto come mai proprio Vimodrone sembra essere stata scelta come "porto d'arrivo" principale nella prima cintura dell'hinterland.
"Una dinamica non certo spontanea né casuale, ma probabilmente frutto di reti consolidate di connazionali - ha sottolineato il primo cittadino, tenendo conto che i Msna sono quasi esclusivamente egiziani - Ci piacerebbe capire il perché Vimodrone sia meta di riferimento e come mai non ne siano interessati nelle medesime dimensioni i Comuni contermini. Ci piacerebbe capire se vi sono possibilità di incidere su tali reti al fine di stroncare o, almeno, ridurre tali dinamiche. A nulla sono valsi i confronti periodici con le Forze dell’ordine o con gli operatori sociali".