Il servizio

Emergenza caldo, boom di chiamate al call center della Asst Nord Milano

In un mese sono stati oltre 150 gli anziani che hanno contattato il numero messo a disposizione dall'Azienza sanitaria

Emergenza caldo, boom di chiamate al call center della Asst Nord Milano
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In un mese sono già state oltre 150 le chiamate arrivate al call center attivato dalla Asst Nord Milano per fronteggiare l'emergenza caldo. Un servizio che l'Azienda sanitaria ha predisposto soprattutto per la popolazione anziana in tutti i Comuni di competenza, Cologno Monzese compresa.

Il "Call center caldo" della Asst Nord Milano

Il "Call center caldo", che risponde al numero telefonico 02-57995775, è attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. E' stato attivato il 21 luglio 2023 grazie a una task force che ha visto la stretta collaborazione dei professionisti dell'Asst con i Municipi e i medici di Medicina generale.

Si tratta di un elenco di pazienti fragili prevalentemente over 70 segnalati al call center dagli assistenti sociali dei comuni e dagli stessi dottori di famiglia.

"Nel 60% dei casi parliamo di persone che non hanno evidenziato necessità di intervento domiciliare da parte dei nostri professionisti, ma che rimangono in sorveglianza attiva - ha spiegato Tommaso Russo, commissario straordinario della Asst Nord Milano - Nei restanti casi non sono state riscontrate criticità trattandosi di persone che già godono di una solida rete familiare e assistenziale o le cui condizioni abitative e di salute non destano preoccupazione".

Un lavoro in rete tra Azienda sanitaria, Comuni e medici

Con il coordinamento della Centrale operativa territoriale, gli infermieri di famiglia e di Comunità presenti nei diversi Punti unici di accesso (a Cologno il Pua è in funzione nella Casa di comunità di via Boccaccio, nell'ex Poliambulatorio) contattano i cittadini segnalati dagli assistenti sociali, dai medici o dimessi dai reparti e dai Pronto soccorso degli ospedali di Sesto San Giovanni e Bassini di Cinisello Balsamo, ritenuti a rischio per le alte temperature.

Gli infermieri rivolgono alcune domande per capire il setting domiciliare, i servizi territoriali già attivati e i bisogni clinici assistenziali. In caso di necessità, di concerto con il medico di Medicina generale del paziente, si programmano visite domiciliari.

"Questo progetto offre la possibilità di mappare ancora meglio le situazioni di fragilità presenti sul nostro territorio e consolidare la rete di risposta ai bisogni sociosanitari utile per offrire servizi di prossimità che vanno oltre l'emergenza caldo", ha evidenziato Barbara Mangiacavalli, direttore socio sanitario della Asst.

Boom di chiamate in questi giorni di temperature molto alte

E il picco di temperature che si sta registrando rende ancora più fondamentale questo servizio:

"Con il caldo degli ultimi giorni abbiamo visto un notevole incremento delle richieste, oltre 70 negli ultimi due giorni - - ha concluso Russo - Un ringraziamento ai Comuni e ai medici per la costante e continua collaborazione e ai nostri professionisti da sempre in prima linea per offrire ai nostri pazienti le cure più adeguate al proprio bisogno di salute".

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