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Duecento famiglie senza acqua calda: costrette ad andare in oratorio per lavarsi

A Pozzo d'Adda non c'è pace per i residenti di via Unità d'Italia: in meno di un mese l'impianto di teleriscaldamento è stato chiuso, piombato e poi perfino manomesso.

Duecento famiglie senza acqua calda: costrette ad andare in oratorio per lavarsi
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Da quasi un mese non hanno più l'acqua calda all'interno delle loro abitazioni: sono le quasi 200 famiglie residenti in via Unità d'Italia a Pozzo D'Adda. Dall'1 agosto 2022 la loro caldaia, collegata anche alle scuole del paese, è sotto la gestione di un nuovo operatore, Ates: che ora però non può  riaccenderla, in quanto il Fornitore di ultima istanza, la società bolognese Hera Comm, ha piombato l'impianto e, per legge, soltanto lei può togliere i sigilli.

Ieri, venerdì 19 agosto 2022, poco dopo la messa in stampa della Gazzetta della Martesana, è però arrivata la bella notizia: l'impianto sarà riattivato nel pomeriggio di lunedì 22 agosto.

In un mese la caldaia è stata chiusa, piombata e perfino manomessa

Sono stati diversi i colpi di scena avvenuti nel corso dell'ultimo mese e che hanno colpito i residenti. Tutto è girato attorno al cambio di gestore dell'impianto, con il passaggio da Ondacase ad Ates fissato per l'1 agosto 2022, ma i disagi sono iniziati alcuni giorni prima.

Il 26 luglio, l'ex gestore aveva infatti staccato la caldaia perché, secondo quanto dichiarato da un suo portavoce, Mariano Morico, i condomini erano morosi per un debito da 150mila euro, un valore ottenuto sommando alcune bollette arretrate mai pagate. Queste le sue parole rilasciate alla Gazzetta in quell'occasione:

"Siamo intervenuti prima per paura di non essere pagati. Se i coinquilini o gli amministratori firmeranno una lettera d’impegno per il pagamento di quanto dovuto, siamo pronti a riallacciare la caldaia in qualsiasi momento".

In realtà, proprio in questi giorni, è stato scoperto che il contatore della caldaia era già stato piombato il giorno prima, il 25, da alcuni tecnici di 2i Rete Gas. Questo operatore era stato incaricato di effettuare l'intervento da un'altra società, la Hera Comm di Bologna, attuale Fornitore di ultima istanza (il cosiddetto Fui) della caldaia e creditore proprio di Ondacase.

Effettuato il cambio di gestore, sulla caldaia sono quindi intervenuti i tecnici di Ates, che il 2 agosto hanno provveduto alla sostituzione di una pompa risultata danneggiata. In concomitanza a questo intervento, però, una mano ignota è intervenuta sull'impianto, manomettendo i sigilli ed eliminando la piombatura del 25 luglio. Ecco perché tra il 2 e il 7 agosto, incredibilmente, all'interno degli appartamenti era tornata l'acqua calda; peccato che, per legge, soltanto chi ha imposto una piombatura ha il potere di toglierla. Così, i tecnici di Ates, scoperta la manomissione, hanno contattato il fornitore, che il 7 agosto ha riposizionato i sigilli.

Un mese senza acqua calda, i cittadini costretti a fare la doccia in oratorio

Nel frattempo, il sindaco Andrea Villa ha avuto un colloquio on line con i condomini, per mantenerli aggiornati sull'evolversi della vicenda. Come mezzo palliativo per contenere il disagio, la parrocchia aveva fatto la sua parte, mettendo a disposizione gli spogliatoi del campo da calcio dell'oratorio ai cittadini per farsi la doccia (sebbene nei primi due giorni di apertura del servizio non si sia presentato nessuno).

Fino a ieri, il passaggio mancante per la riaccensione dell'impianto era la chiusura amministrativa del contratto tra il fornitore Hera Comm e l'ex gestore Ondacase, con la conseguente firma di un nuovo accordo con il subentrante Ates. Un iter burocratico che però, a causa del Ferragosto, ha subito un piccolo intoppo, e i tempi si sono allungati. Almeno fino a ieri, quando è arrivata la bella notizia: la situazione pare essersi sbloccata e lunedì 22 agosto alle 16, a quasi un mese dalla chiusura dell'impianto, fornitore e nuovo gestore effettueranno la spiombatura della caldaia.

Questa volta sembra la volta buona: e tutti, inquilini e scuole, riotterranno l'acqua calda.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 20 agosto 2022.

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