Mobilitazione

Due scioperi in una settimana alla Siae: “Pagateci gli stipendi”

Nuova iniziativa di protesta a Cologno Monzese dei lavoratori dell'azienda e dei colleghi della controllata Sm Optics

Due scioperi in una settimana alla Siae: “Pagateci gli stipendi”

Due scioperi nell’arco di una settimana: il primo martedì 2 dicembre 2025, con un presidio davanti ai cancelli di via Buonarroti, il secondo invece è in programma per il 9 dicembre.

Due scioperi in una settimana alla Siae di Cologno

Non si ferma, a Cologno Monzese, la protesta dei lavoratori della Siae Microelettronica e della controllata Sm Optics, alle prese con tante incertezze sul loro futuro e i continui ritardi nell’erogazione degli stipendi.

“Durante l’ultimo incontro tra le rappresentanze sindacali e la proprietà non si è registrato alcun avanzamento rispetto alle questioni urgenti – hanno evidenziato dalla Fiom Cgil – Il Consiglio d’amministrazione dell’azienda, chiamato a deliberare su decisioni fondamentali per il futuro industriale, la continuità aziendale e per il pagamento degli stipendi, non si è svolto ed è stato rinviato a martedì prossimo, senza fornire garanzie concrete”.

Un nuovo corteo dei lavoratori fino in Municipio

A oggi la proprietà non ha rispettato il piano di rientro sulle mensilità arretrate presentato anche in sede istituzionale. Di fronte a questo scenario “di totale incertezza e in mancanza di risposte adeguate”, le Rsu e il sindacato dei metalmeccanici di Milano hanno proclamato un nuovo sciopero per martedì, dalle 7.45 alle 12.

La mobilitazione prevede un corteo che partirà da via Buonarroti per raggiungere Villa Casati. Poi, a conclusione della giornata, un presidio davanti alla Siae. Il tutto per “rivendicare il pagamento immediato degli stipendi e la tutela dei livelli occupazionali e per salvaguardare il futuro industriale di una realtà strategica del settore delle telecomunicazioni – hanno concluso dalla Fiom – Continuiamo a chiedere un urgente e quanto mai tempestivo intervento pubblico per il salvataggio del gruppo Siae, prima che sia troppo tardi”.