E’ stato un viaggio bellissimo, perché ha alternato momenti di felicità a quelli di sconforto, la paura all’esaltazione. Ma la caratteristica predominante di questi otto anni trascorsi insieme è stato l’amore, quello dato e quello ricevuto. La scorsa domenica la comunità pastorale San Martino ha salutato l’ultimo parroco di Limito di Pioltello, don Marco Taglioretti, e l’ausiliatrice laica che lo ha accompagnato in questo percorso, suor Liliana Monga.
La comunità saluta il don e la suora
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La chiesa di San Giorgio martire, dove il sacerdote ha passato la maggior parte del suo servizio a Pioltello, era gremita di persone, ma soprattutto di sentimenti per l’amato don che proseguirà il suo impegno pastorale a Varedo, in Brianza.
Il prete è come una lumaca: viaggia lentamente, tutto quello che possiede lo porta con sé e lascia una scia al suo passaggio – ha detto il don dal pulpito – Limito è stata una bellissima scuola per imparare a fare il parroco e non posso negare che qualche volta sono stato lento rispetto all’attesa. Per questo, nel momento del saluto, è giusto ringraziare, ma anche chiedere scusa per le mancanze che ho avuto.
Don Marco ha ricordato i momenti intensi trascorsi con i parrocchiani, a partire dalla bomba esplosa in un palazzo di via Dante e dal deragliamento ferroviario capitato pochi mesi dopo il suo insediamento. E poi il Covid, la distanza, il silenzio, “ma anche la capacità di creare insieme una luce che sembrava non esserci più”.
Alla Messa a lui dedicata erano presenti i rappresentanti delle associazioni e le istituzioni, con la sindaca Ivonne Cosciotti che gli ha consegnato una targa commemorativa e di ricordo.
Siamo una comunità forse semplice, ma di cuore, con persone che sanno accogliere e guardare l’altro – ha detto la prima cittadina – Sei stato un parroco che ha saputo aprire la propria casa con semplicità e naturalezza, un punto di riferimento per noi amministratori. In tal senso mi piace ricordare la scelta di aprire la Festa di San Giorgio a tutta la comunità, superando i confini della parrocchia.
Al termine della Messa i parrocchiani hanno omaggiato don Marco e suor Liliana con alcuni regali, tra cui un quadro realizzato dai giovani dell’oratorio. Poi la festa si è spostata in salone, tra cibo, risate e qualche lacrima di nostalgia. Ma come ha detto lo stesso don Marco, “non vi saluto, ma vi custodisco tutti nel mio cuore e nella preghiera”.