"Due Liberazioni, due destini": una conferenza sulla primavera del 1945 nelle terre di confine dell'Italia orientale
Nel corso dell'incontro sarà ricordato il dramma delle foibe e degli esuli

"Due Liberazioni, due destini - Ricordare per non dimenticare" è il titolo della conferenza che si terrà sabato 29 marzo 2025 alle 15.30 al centro cultura De André di Inzago.
"Due liberazioni, due destini"
L'incontro "Due Liberazioni, due destini" che si terrà sabato 29 marzo alle 15.30, al Centro Culturale De Andrè di Inzago, è stato patrocinato dal Comune di Inzago in collaborazione con le Associazioni Culturali “Anticiacum" e l’Università del sapere. La scaletta della conferenza prevede un inquadramento storico geo-politico, gli eventi bellici che si svilupparono tra il '43 e il '45, il dramma delle foibe, l’esodo e i trattati di pace, con gli argomenti che saranno intervallati da testimonianze, letture e musiche a tema.
L’incontro metterà in risalto la diversità degli eventi nelle due parti d'Italia: in Lombardia e, più in generale, nel Nord del Paese, con i drammi e le tragedie che accompagnarono la “Liberazione” e quelli nell'Italia orientale dove il conflitto si sviluppò tra il nascente regime comunista di Tito e la popolazione italiana autoctona. A parlarne sarà Augusto Rippa Christi Marincovich, figlio di esuli giuliano-dalmati e già presidente del Movimento Istria Fiume Dalmazia.
Nel corso dell'incontro sarà evidenziato come, il 25 aprile 1945 segnò la Liberazione del Nord Italia ma mentre in molte città italiane si festeggiava la ritrovata libertà, sul confine orientale la situazione era ben diversa: l'avanzata dell'esercito jugoslavo di Tito, prefigurava una nuova stagione di tensioni e profonde lacerazioni e, nelle terre di confine, infatti l'occupazione jugoslava si accompagnò a violenze, epurazioni e repressioni politiche. Le mire espansionistiche dell’armata jugoslava su Fiume, l'Istria e la Venezia Giulia si tradussero nell'imposizione di un nuovo regime, con l'eliminazione degli oppositori e una feroce politica di assimilazione. La popolazione autoctona italiana, dopo secoli di presenza in quelle terre, si trovò di fronte a una scelta drammatica: restare e sottostare a un sistema repressivo o lasciare tutto e cercare rifugio in Italia per essere ancora "Italiani".
Nel corso della giornata saranno anche trattati gli argomenti delle foibe e degli eccidi che caratterizzarono quegli anni.