Belle e coraggiose

Due donne coraggiose si tuffano nel laghetto gelato per salvare tre giovanissimi

Kyra Kole e Almerinda Prudencio da Silca Carvalho, residenti a Pioltello, hanno sfidato le acque gelate per soccorrere tre ragazzini in difficoltà

Due donne coraggiose si tuffano nel laghetto gelato per salvare tre giovanissimi
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Due donne che non hanno esitato a sfidare le acque gelate, ancora vestite, per prestare aiuto a tre ragazzi in difficoltà che rischiavano di affogare. Un gesto di coraggio e di altruismo avvenuto nel primo pomeriggio di domenica 4 febbraio 2024 nel tranquillo quartiere di Malaspina,   a Pioltello.

Salvati tre ragazzi in difficoltà

Protagoniste Kyra Kole, imprenditrice 38enne di origini ungheresi residente nel super condominio di lusso del rione, e Almerinda Prudencio da Silva Carvalho, brasiliana, madre di due ragazzi, che era appena tornata a casa dal luna park.

Entrambe stavano passeggiando nell'area verde del quartiere costeggiando il laghetto Malaspina, quando hanno notato tre ragazzini che si erano immersi nelle acque gelate. Inizialmente sembrava solo una bravata, ma poi si sono rese conto che i giovani faticavano a riemergere. Uno, in particolare, annaspava scivolando sul fondale viscido del bacino artificiale.

Si sono tuffate senza esitare

I tre giovanissimi che, però, hanno avuto la fortuna di trovare due "angeli" che hanno salvato loro la vita. Senza esitare le due donne si sono buttate in acqua ancora vestite, resistendo al gelo che penetrava il corpo e rendeva difficili i movimenti.

 Continuavamo a scivolare e non riuscivamo a riportare a riva il ragazzo più in difficoltà. Alla fine uno dei suoi amici ha trovato un ramo abbastanza lungo e robusto e usandolo come una sorta di corda siamo riuscite piano piano a venire fuori

Ha raccontato Kyra Kole.  Una volta sulla terra ferma, hanno fatto i conti con i postumi del bagno ghiacciato: Kole ha accusato fortissimi crampi alla gamba, mentre l’altra salvatrice si è accasciata al suolo con dolori allo stomaco. Il ragazzino invece si teneva il cuore, come se stesse per avere un infarto o un malore. Così hanno allertato la vigilanza privata per far intervenire il 118. Ma all'arrivo dei sanitari i tre giovani non c'erano più.

Da quanto è emerso a seguito del salvataggio, si trattava di tre rom insediati in un campo nei pressi di Novegro che, per paura di essere identificati, hanno preferito far perdere le proprie tracce senza attendere i soccorsi. Le due donne, d’altro canto, si erano riprese e quindi hanno annullato l’intervento del 118.

L'articolo completo con l'intervista alle due eroine lo trovate sulla Gazzetta della Martesana in edicola e online nell'edizione sfogliabile.

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