Il caso

Dopo ventisette rifiuti scrive alla Moratti e alla fine ottiene di essere curata

Maria Luisa Miante, residente a Cassano d'Adda, la scorsa settimana aveva manifestato pubblicamente la sua situazione.

Dopo ventisette rifiuti scrive alla Moratti e alla fine ottiene di essere curata
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Dopo 27 rifiuti scrive all'assessore regionale al welfare Letizia Moratti e alla fine ottiene di essere curata. Maria Luisa Miante, residente a Cassano d'Adda, dopo aver provato invano a contattare ben ventisette istituti convenzionati col Pirellone, ricevendo sempre "picche", ha potuto iniziare l’agognata terapia riabilitativa alla gamba.

Cassano d'Adda, dopo ventisette rifiuti scrive alla Moratti e alla fine ottiene di essere curata

Sarà stata l’e-mail (sebbene non abbia a oggi ricevuto risposta) inviata direttamente alla vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Letizia Moratti, oppure l’articolo scritto la scorsa settimane sulle pagine della Gazzetta dell’Adda, sta di fatto che alla fine Maria Luisa Miante, dopo aver provato invano a contattare ben ventisette istituti convenzionati col Pirellone, ricevendo sempre "picche", stavolta ha potuto iniziare l’agognata terapia riabilitativa alla gamba.

Un calvario durato un anno

Da ormai un anno si trova allettata, dopo aver subito ben quattro interventi chirurgici a un arto e a causa di una violenta infezione che finora non le ha dato pace. Questo il suo aggiornamento.

"In settimana sono stata contattata telefonicamente da un’infermiera di famiglia (la nuova figura introdotta nei mesi scorsi dall’Asst Melegnano Martesana), operante presso l’ospedale Crotta Oltrocchi di Vaprio d’Adda. Questa a sua volta ha fatto da tramite per mettermi in contatto con un fisioterapista. E alla fine a rispondere alla mia richiesta di aiuto è stato un professionista del primo ente che avevo personalmente contattato e che in quel caso si era rifiutato di prendermi in carico, dicendo che mi trovato a una distanza troppo lontana dalla sede operativa"

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