Dopo l'appello de La Goccia per il parcheggio disabili, il ministro Salvini risponde

L'appello aveva fatto discutere, specialmente perché si tratta di un'assurdità "all'italiana" dove la burocrazia pretende che per il rinnovo del pass disabili sia necessario certificare il proprio stato. Ogni volta, anche se la disabilità ce la si porta dietro dalla nascita o da giovanissima età. Così  Palmiro Gattella, presidente dell'associazione  di Vimodrone La Goccia, Onlus che lavora con i propri volontari accanto e con i ragazzi disabili per promuovere l’inclusione, aveva lanciato un appello al ministro Matteo Salvini chiedendo di farsi portavoce con il Governo di questa situazione.

Salvini ha risposto all'appello

Attraverso le pagine del nostro giornale, Gattella aveva sollevato il problema interpellando il ministro alle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini che non è rimasto impassabile di fronte all'appello.

Siamo impegnati a semplificare la vita di tutti, in particolare le persone con disabilità, anche per quanto riguarda i parcheggi, la mobilità e la guida. Grazie all’associazione di Vimodrone La Goccia che mi ha segnalato un altro problema che siamo in dovere di risolvere. Questa mattina ho parlato con il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli: abbiamo già in cantiere alcune soluzioni per intervenire sulla sovrapposizione di visite e certificati medici, tagliando burocrazia e passaggi che complicano inutilmente la vita.

Dalle parole ai fatti

Il post di Salvini ha ricevuto molti commenti positivi, ma dalle parole bisogna anche passare ai fatti. E, almeno da quanto traspare dalle parole del vicepremier, la questione dei certificati medici per i disabili potrebbe avere la soluzione che in tante famiglie auspicano.