Sospiro di sollievo

Dopo la raccolta firme dei residenti della frazione, a Brugherio arriva finalmente un medico

La battaglia a San Damiano ha portato a un primo risultato: ora si lavora per ottenere un altro dottore

Dopo la raccolta firme dei residenti della frazione, a Brugherio arriva finalmente un medico
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I residenti della frazione di Brugherio possono davvero tirare un sospiro di sollievo. Da lunedì 10 luglio 2023, infatti, è entrato in servizio un nuovo medico di Medicina generale, che lavorerà fianco a fianco con l’unico che (almeno fino a settimana scorsa) era rimasto a San Damiano.
Si tratta di Karen Toussoun, che esercitava a Milano, ma che ha accettato di trasferirsi a Brugherio come professionista titolare nello studio di via Filippo Corridoni 5, ambulatorio condiviso con la collega Valentina Botto.

Obiettivo raggiunto: un nuovo medico a San Damiano

Un obiettivo raggiunto che è stato accolto con vivo piacere anche dalla Cooperativa San Damiano, promotrice assieme a tanti semplici cittadini di una raccolta firme chiusa a oltre cinquecento adesioni e che era stata lanciata proprio per fare "pressione" sulle istituzioni affinché venisse garantita nel quartiere una puntuale assistenza medica di base.

Ora si sta lavorando per farne arrivare un altro

Ma non ci si fermerà qui. La cooperativa, infatti, proprietaria dei locali di via Corridoni, sta predisponendo anche un terzo ambulatorio, così da "ricercare un altro medico in modo che si possa costituire uno studio di medicina di gruppo, che potrà garantire ai pazienti tra gli altri anche servizi di segreteria e infermieristica", hanno spiegato dalla San Damiano.

Coloro che fossero interessati a diventare nuovi pazienti di Toussoun, potranno recarsi nella farmacia di viale Della Vittoria 26, presso la sede locale dell’Ats (la Casa di comunità dell’ex Poliambulatorio di viale Lombardia 270) o scegliere il professionista attraverso il fascicolo sanitario di Regione Lombardia.

Il "puzzle sanità" a Brugherio e nella frazione

La situazione di criticità che attanagliava la frazione da tempo è quindi migliorata. Grazie a all’arrivo di Karen Toussoun, potenzialmente 1.500 pazienti residenti potranno evitare di trasformarsi in "pendolari", aspetto molto complicato soprattutto per la popolazione anziana.
Lo sguardo è ora rivolto al prossimo traguardo, ossia il «varo» del terzo studio e l’arrivo di uno sperato ulteriore dottore, per fornire un’assistenza a quanti più abitanti di San Damiano possibile, visto che sono circa 5mila.

Il caso della dottoressa "fuggita"

Nell’augurare buon lavoro alla nuova arrivata, la cooperativa ha avanzato un auspicio legato alla "migliore accoglienza" possibile da parte degli assistiti. Il pensiero, infatti, non può non tornare all’anno scorso, quando una dottoressa che aveva preso servizio proprio a San Damiano aveva deciso di rinunciare all’incarico poche settimane dopo a causa degli atteggiamenti violenti e aggressivi manifestati da alcuni suoi pazienti. La sua "colpa"? Essere (a detta loro) troppo lenta nel compilare le ricette e nell’accoglierli in studio.

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