Dopo 26 anni da dirigente scolastico Elisabetta Trisolini saluta la Sabin
Originaria di Taranto, la preside ha guidato l’Istituto comprensivo di Milano 2 e Redecesio: “La scuola mi mancherà”

Ogni anno, quando arriva l’ultimo giorno di scuola, per studenti e insegnanti entusiasmo e nostalgia si mescolano. È un giorno speciale, ma quest’anno per Elisabetta Trisolini lo è un po’ di più. Dopo 26 anni trascorsi come preside dell’Istituto comprensivo Sabin di Milano 2 e Redecesio, saluta alunni e colleghi e va in pensione.
Da Taranto a Segrate
Arrivata a Segrate da Taranto, ha sempre provato un forte fascino per la scuola e la sua amministrazione. “La scuola è un piccolo mondo nel mondo, c’è tutto - ha commentato - Tra le mura degli istituti si costruiscono relazioni, si formano i cittadini di domani, si crescono le persone che poi sono parte anche del mondo ‘fuori’”.
Costruire i cittadini del domani
Elisabetta Trisolini ha iniziato a costruire i cittadini del domani negli anni Novanta e da allora ha visto il mondo cambiare e la scuola insieme a lui. Ora che è giunta alla fine del suo lungo percorso da dirigente, guarda a quello che sta lasciando e trattenere la commozione è impossibile. Lo è stato ogni volta che in questi giorni è entrata in una classe per annunciare ai suoi 1.500 studenti che a settembre non la troveranno all’ingresso della scuola.
Una grande emozione
“C’è stata tanta emozione, tanta commozione da parte di tutti - ha raccontato - Ho sempre amato la scuola, ma vedere di essere ricambiata così fortemente mi ha fatto effetto. Porterò sempre con me il fragore degli applausi dei bambini, i loro sorrisi, i pensierini che mi hanno regalato. Qualcuno era dispiaciuto perché non ci sarò quando arriverà il momento del suo esame di terza media. Tutto questo mi mancherà”.