Dopo 14 anni Cernusco sul Naviglio perderà il timone del Distretto socio sanitario
Il capofila diventerà Gorgonzola, ma le minoranze parlano di "smacco politico" e promettono battaglia questa sera, mercoledì 31 gennaio, in Consiglio comunale
Cernusco sul Naviglio non sarà più capofila del Distretto socio-sanitario, dopo quattordici anni. L’assemblea dei sindaci ha approvato una nuova convenzione-ponte che prevede il graduale passaggio di testimone nel corso del 2024, fino a fine settembre. Dall’1 ottobre il nuovo capoluogo dei Servizi sociali tornerà a essere Gorgonzola, come era prima che lo diventasse Cernusco.
Il Piano di zona
L'ambito territoriale di Cernusco comprende anche i Comuni di Bussero, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Cambiago, Bellinzago Lombardo, Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago.
Il Piano di Zona è lo strumento fondamentale per la realizzazione delle politiche di intervento nel settore sociosanitario sul territorio di riferimento, in particolare riferita alla capacità dei vari attori istituzionali e sociali di definire, nell’ esercizio dei propri ruoli e compiti, scelte concertate in grado di delineare opzioni e modelli strategici adeguati per lo sviluppo di un sistema a rete dei servizi sociosanitari.
Il capofila sarà Gorgonzola
Secondo quanto è stato spiegato dalla responsabile dei Servizi sociali di Villa Greppi, il problema è meramente tecnico-operativo.
Le incombenze del Piano di zona sono molte e sono anche destinate a crescere, viste le competenze sempre maggiori che Regione Lombardia sta assegnando a tali organizzazioni. Serve dunque un Ufficio di piano che sia autonomo e slegato dal settore Servizi sociali di un Comune.
Ciò comporta che sia individuato un responsabile, che non può essere un nuovo dirigente, perché ciò comporterebbe costi molto alti. Servirebbe una posizione organizzativa, che però a Cernusco dovrebbe fare riferimento sempre al dirigente dei Servizi sociali.
Così la scelta dei sindaci è ricaduta su Gorgonzola, che invece non ha dirigenti e ha la possibilità di creare un ufficio autonomo, con personale dedicato.
Minoranze in disaccordo
La questione sarà dibattuta questa sera, mercoledì 31 gennaio 2024 in Consiglio comunale. Le minoranze però, hanno già preannunciato battaglia. Così Carlo Revolti di Forza Italia:
E’ uno smacco politico gravissimo. La verità è un'altra: non è stato concordato un passaggio di testimone, ma ce lo hanno tolto. Ma tutti gli altri Comuni hanno dimensioni (e dunque un peso anche a livello di problematiche sociali) non paragonabili a quelle di Cernusco