L'evento

Don Ciotti ospite delle scuole superiori di Melzo: insignito della cittadinanza onoraria

Il sacerdote è stato ospite al Teatro Trivulzio di fronte a oltre 300 ragazzi. Al termine gli è stata conferita la cittadinanza melzese

Don Ciotti ospite delle scuole superiori di Melzo: insignito della cittadinanza onoraria
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Una lectio magistralis, non per il luogo né per il contesto, ma per il "docente" che è salito in cattedra. Gli studenti del Liceo Giordano Bruno  e dell'Ipsia Majorana di Melzo hanno avuto il piacere e l'onore di trascorrere la mattinata ascoltando le parole e i racconti di don Luigi Ciotti.

Don Ciotti tra gli studenti di Melzo

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Oltre trecento ragazzi oggi, martedì 28 maggio 2024, hanno affollato il Teatro Trivulzio per partecipare all'evento organizzato dalla docente del Giordano Bruno Cristina Ballotta  e, per l'Ipsia, dalla collega Laura Montalbetti. In veste di relatore don Ciotti che ha voluto fortemente dar seguito a una promessa di due anni fa quando aveva accettato di incontrare gli studenti melzesi. 24 mesi dopo, accompagnato dalla sua scorta e dai rappresentanti di Libera, accolto dall'Amministrazione comunale e dai docenti delle due scuole, è stato letteralmente travolto dall'entusiasmo e dal calore degli giovani.

Due ore di racconto e di emozioni

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Sul palco con lui c'era il sindaco di Melzo Antonio Fusè, ma soprattutto alcuni studenti in veste di intervistatori. A loro il compito di ordinare il flusso di ricordi, di esperienze e di emozioni di don Ciotti che, nonostante i quasi 80 anni, ha ancora un'energia che trascina chi gli sta intorno. La grande dote che gli ha permesso di costruire quel "noi" che è diventato il fulcro di tutte le sue azioni.

Insieme a giovani e volontari abbiamo creato il Gruppo Abele per aiutare gli emarginati e gli ultimi. Lo stesso vale per Libera, l'associazione che lotta da quasi 30 anni contro la criminalità organizzata e che è nata grazie  l'impegno di tante persone, realtà, sodalizi e istituzioni che si sono uniti a noi. Oggi contiamo sedi in America Latina, in Europa e in Africa e il merito è proprio di questo "noi".

Il sacerdote ha ripercorso i suoi passi, partendo da quando, ancora 17enne, sentì la vocazione dell'impegno civico e del dedicarsi agli altri. Strada che ha intrapreso in parallelo con il cammino di fede che lo ha portato a diventare prete.

La mia parrocchia sono diventati gli ultimi e gli emarginati. Io mi dedicavo a loro e in cambio ricevevo tantissimo. Ho imparato a riconoscere il volto di Dio in chi fa più fatica. La mia Chiesa era la strada.

Cittadino onorario melzese

Al termine dell'incontro, in cui si è parlato di legalità, di droga, di scuola e di istituzioni, il sindaco Fusè e il presidente del Consiglio comunale Federico Moizo hanno portato a termine quanto iniziato il giorno prima, lunedì, in Consiglio comunale. Quando l'intero parlamentino, all'unanimità, si era espresso favorevolmente per tributare a don Luigi Ciotti la cittadinanza onoraria melzese.

Una responsabilità che diamo a lei, ma anche un impegno che come città decidiamo di assumerci nell'essere al suo fianco nella lotta contra la criminalità e nel ribadire il nostro deciso "no" a ogni forma di criminalità organizzata.

ha sottolineato il sindaco.

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