Distributore H24, i residenti di Limito insorgono: "Ci avete rotto... le orecchie"
La protesta dei residenti del quartiere di Pioltello contro i maleducati che frequentano il locale sino a notte inoltrata.
Non ne possono più i residenti di via Dante a Limito che da oltre un anno convivono con uno spazio dedicato ai distributori H24. Non tanto per l'attività commerciale, ma per la gente che la frequenta sino a tarda serata senza alcun rispetto del sonno degli abitanti del quartiere di Pioltello.
Distributore H24 nel mirino a Pioltello
Se durante il giorno è un negozio come tanti, di sera si trasforma in un incubo. Perché potendo restare aperto per 24 ore consecutive diventa un punto di ritrovo per ragazzini e non solo. Il problema degenera specialmente durante l'estate quando le giornate si allungano e molti giovani si ritrovano sino a notte inoltrata non dovendo frequentare scuola e università.
Ma essendo posizionato proprio sotto le finestre delle case, anche solo poche persone che parlano a voce alta diventano un disturbo alla quiete e al sonno di chi vive nelle case della via. Peggio ancora quando a frequentarlo sono persone maleducate, che si piazzano lungo la strada parcheggiando le automobili con lo stereo a tutto volume.
La protesta dei residenti
Gli inquilini delle case che sorgono lungo via Dante sono esausti e chiedono un intervento risolutivo per tornare alla quiete che c'era prima dell'installazione delle macchinette.
Non abbiamo niente contro gli imprenditori che cercano soluzioni per guadagnare, ma in questa zona vivono molte famiglie che si ritrovano in balìa di questi fracassoni. Il problema è la maleducazione. Si fermano sino a notte inoltrata a chiacchierare, a gridare, con le macchine accese e le radio con il volume altissimo. E se qualcuno prova ad affacciarsi e a dir loro di andare via, se ti va bene ti rispondono male, ma ci sono state persone che sono state anche minacciate.
ha raccontato Angelo Mayer uno dei residenti che si è fatto portavoce delle lamentele dei limitesi
Il titolare ha messo dei cartelli fuori dal negozio per dire che in caso di schiamazzi eccessivi avrebbe proceduto con le denunce, ma il risultato è stato nullo. Questo genere di attività esiste anche in altri Comuni del circondario, ma sono state fatte scelte per tutelare anche i residenti, come per esempio l’obbligo di chiusura alle 23