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Disservizi Trenord: treno soppresso, studente costretto a restare in stazione anche oltre le 23

Uno studente di Vignate doveva fare rientro a casa dopo una giornata di studio, ma tra cancellazioni e ritardi il viaggio è diventato quasi un'Odissea.

Disservizi Trenord: treno soppresso, studente costretto a restare in stazione anche oltre le 23
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Non è il primo né sarà l'ultimo, ma questa non può essere una giustificazione. Anche perché alle volte i disservizi nel trasporto pubblico possono essere particolarmente fastidiosi. Specialmente quando ci si trova a  di fronte a cancellazioni in orari "scomodi".

Treno soppresso, in stazione sino alle 23

L'ultima segnalazione in ordine di tempo risale a ieri, venerdì 1 aprile 2022, quando uno studente residente a Vignate è stato costretto a rientrare a casa quasi a mezzanotte a causa dei disservizi di Trenord.

Il giovane, infatti, si era fermato più a lungo in università, il Politecnico di Milano, per studiare. Contando di poter fare rientro a casa in un orario "decente" sfruttando il passante ferroviario che collega il capoluogo meneghino con la stazione di Vignate. Peccato che quando è arrivato alla fermata ha trovato la brutta sorpresa: il suo treno era stato cancellato senza che venisse data alcuna motivazione, né che fossero previste corse alternative.

A differenza di quanto accade durante il giorno, quando la frequenza di transito dei convogli varia da uno ogni 15 minuti a uno ogni 30, in orario serale i tempi di attesa tra una corsa e l'altra si dilatano sino a raggiungere l'ora. Così venerdì ha dovuto attendere sino a oltre le 23 prima di poter salire sul treno e far rientro a casa. E come se non bastasse anche il convoglio successivo era in ritardo di parecchi minuti.

"I disservizi sono la normalità"

Per fortuna la vicenda si è chiusa senza spiacevoli incidenti, ma questo non ha certo lenito la rabbia degli utenti. In particolare della mamma del ragazzo che ha sottolineato come si debbano prevedere delle forme di garanzia per i passeggeri specialmente negli orari serali e notturni.

Non è un servizio questo! Vero che può capitare un imprevisto, ma si chiama imprevisto perché succede una volta all'anno: quando succede una volta a settimana si chiama normalità!  A quell'ora  di notte se salta il treno metti un autobus sostitutivo, non puoi lasciare i ragazzi in giro!

ha segnalato la donna. Che ha anche rimarcato come questo sia solo l'ultimo esempio dei disservizi connessi al trasporto pubblico su rotaia con cui i pendolari devono fare i conti... quotidianamente e a tutte le ore.

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