Disabile in carrozzina bloccato in metro: "Senza i pompieri sarei rimasto sul treno"

Il viaggio d’andata in metropolitana verso Milano è andato liscio. I problemi sono sorti al ritorno, quando l’ascensore del capolinea di Cologno Monzese Nord (che poche ore prima funzionava) era fuori servizio. E purtroppo non è la prima volta.

Disabile bloccato in metro e devono intervenire i pompieri

Il risultato finale è stato che, dopo un tira e molla avuto col personale dell’Atm (Security compresa), sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco per portarlo dal piano dei binari fino in strada, attraverso le rampe di scale. E da qui ha poi fatto rotta verso casa, a Cologno Centro. Perché non si è fermato allo scalo precedente? Semplice, purtroppo. Qui l’elevatore proprio non esiste. Stessa sorte, purtroppo, per i montascale.

Il tema della barriere architettoniche (da abbattere)

Fabio Comi, 63 anni, attivista del comitato Cologno zero barriere, è disabile ed è costretto a muoversi in carrozzina. La vicenda che lo ha visto (purtroppo) protagonista sabato scorso, nel pomeriggio, racconta ancora una volta di quanto sia centrale il tema delle barriere architettoniche e della necessità di abbatterle.

"Ho voluto raccontare questa mia esperienza anche per tutte le persone, con problemi di mobilità, anziani, genitori con bambini piccoli, che di questi servizi hanno bisogno per lavorare e vivere", ha detto.

Anche perché, oltre all’impossibilità di muoversi in libertà, subentra spesso anche la dignità personale. E lo si capisce dalla parole dello stesso Comi.

Le scuse di Atm e l'impegno dell'azienda di trasporti

"Atm poi mi ha scritto, scusandosi per l’accaduto e sottolineando come il giorno dopo l’elevatore sia tornato in funzione - ha proseguito il colognese - Hanno inoltre confermato che gli ascensori mancanti nelle fermate di Cologno saranno pronti nel 2026".

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 1 giugno 2024.