Brugherio

La protesta dei dipendenti del Comune: "Troppi problemi non risolti. A rischio la qualità del servizio"

Tanti e di diversa natura i problemi segnalati dall'Assemblea del lavoratori: dalla mancanza di organico e di valorizzazione delle professionalità, alla assenza di regolamentazione stabile dello smart working.

La protesta dei dipendenti del Comune: "Troppi problemi non risolti. A rischio la qualità del servizio"
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Un'assemblea voluta per mettere in luce i problemi avvertiti dai dipendenti del Comune di Brugherio. E' quella che si è tenuta martedì 21 giugno a Brugherio e che ha portato, in conclusione, a scrivere una lettera aperta indirizzata al Consiglio Comunale, alla Giunta Comunale e alla Delegazione Trattante di Parte Pubblica.

La protesta dei dipendenti del Comune: "Troppi problemi non risolti. A rischio la qualità del servizio"

"L’Assemblea delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Comune di Brugherio, riunita il 21 giugno, ha rilevato una situazione diffusa e ormai duratura di forte disagio lavorativo, legata a troppi problemi non risolti, messi in luce dai molti interventi dei numerosi partecipanti" - si legge nella lettera indirizzata anche agli organi di stampa.

"Nel contempo  - prosegue la missiva - ha chiesto alla RSU di rendere pubblica questa situazione dando un forte segnale a tutte le cittadine e i cittadini, alla luce anche del primo incontro con la delegazione di parte pubblica, nel quale la controparte ha voluto tenere un atteggiamento di chiusura, trincerandosi dietro questioni normative e tecnicismi, senza mostrare la volontà di condividere le numerose questioni aperte. Benché la RSU avesse invitato al tavolo un rappresentante della Giunta, nessuno si è presentato e nemmeno ha fatto avere alcun messaggio, nonostante si trattasse della prima riunione con la presenza della compagine sindacale da poco eletta".

Le problematiche

Tanti e di diversa natura i problemi segnalati dall'Assemblea del lavoratori:

"L’elenco dei problemi è davvero lungo - si legge nella lettera - a partire dall’organico che registra un quarto dei dipendenti in meno (oltre 50 persone cessate dal servizio dal 2019 al 2022) con pochissime nuove assunzioni completate nell’identico periodo. Non pare ci sia un piano adeguato per affrontare questa situazione, si scarica sui lavoratori l’onere di garantire comunque i servizi; si fa ricorso ad affidamenti esterni quali provvedimenti tampone, con conseguente aggravio di costi. Non viene attuata una politica del personale per valorizzare le professionalità esistenti mediante progressione verticale e sono limitate le progressioni orizzontali. La mobilità in uscita, che è indice sia della volontà di nuovi percorsi di carriera sia di disagio lavorativo, è di fatto bloccata. Il processo di valutazione legato agli obiettivi del 2021 è ancora in alto mare con gravissimo ritardo rispetto alle tempistiche concordate, e neppure sono stati assegnati gli obiettivi 2022, ritardi oramai endemici visto anche quanto avvenuto negli ultimi anni; evidenti ripercussioni anche in tema di pari opportunità, per cui si rileva una sostanziale chiusura rispetto a richieste di modifica di orario e altre modalità di svolgimento della prestazione da parte di lavoratrici, motivate esclusivamente da importanti esigenze familiari; neppure si procede alla regolamentazione stabile dell’istituto dello smart working, con motivazioni che – a nostro parere – evidenziano i limiti organizzativi e programmatori dell’amministrazione".

Possibili ripercussioni sulla qualità del servizio

In base a quanto sottolineato nel corso dell'assemblea il rischio è quello di possibili ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.

"L’assemblea ritiene strettamente correlati al clima organizzativo le questioni inerenti all'organizzazione degli uffici ed al fabbisogno del personale, facendo proprie le ragioni e le riflessioni emerse nel corso della riunione, ribadendo che le politiche del personale di questi anni segnate dalla cronica perdita di dipendenti, hanno svuotato gli uffici, con il rischio di ripercussioni sulla qualità dei servizi. Ciò può essere la causa di un crescente disagio organizzativo e di compromissione del clima lavorativo, con potenziale danno anche all’immagine del ruolo svolto dai dipendenti comunali, percepito dai cittadini".

Al momento nessuno stato di agitazione

Al momento, nonostante le problematiche emerse e messe nero su bianco, non sono comunque in previsione azioni come il blocco degli straordinari o stati di agitazione:

L’assemblea e la RSU per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini ritengono opportuno non procedere, al momento, ad eventuali rivendicazioni che potrebbero compromettere la continuità dei servizi, quali blocco degli straordinari e proclamazione dello stato di agitazione o altre iniziative. Tuttavia ritengono ineludibile, a questo punto, rendere nota la situazione percepita dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori in servizio presso il Comune di Brugherio.

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