Approfondimento

Data Center opportunità e rischi: se ne parla con AVS

Appuntamento venerdì 13 giugno al Pirellone. Tra gli esempi sul tavolo il progetto di Segrate con la riconversione della ex Cise

Data Center opportunità e rischi: se ne parla con AVS
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La Lombardia e l’area metropolitana milanese in particolare sono i terreni privilegiati per lo sviluppo dei data center in Italia. Nel territorio della Città metropolitana se ne contano oltre 50 e una decina circa sono quelli autorizzati e in procinto di entrare in funzione. Guardando solo alla Martesana, già attivo da tempo il data center di Settala, cui si aggiungeranno quelli di Vignate, Liscate e Melzo nel medio breve periodo.

Data Center le opportunità

Con il loro numero aumenta anche la potenza installata: dai dati diffusi dall’Osservatorio Data Center della School of Management del Politecnico di Milano, in Italia la potenza energetica è di 513 MW, con un aumento del 17% rispetto al 2023 (in Lombardia la potenza è di 318 MW, con Milano che ne possiede 238 MW, con una crescita del 34% sull’anno precedente). Per diverse ragioni, il capoluogo lombardo si candida quale nuovo hub europeo dei data center, in particolare di quelli ad alta potenza, superiori cioè ai 10 MW.

Per quanto riguarda il mercato italiano, il 2024 è stato l’anno della definitiva presa di coscienza circa l’importanza di queste infrastrutture: 5 miliardi di euro sono stati già spesi nel biennio 2023-2024 per la costruzione, l’approntamento e il riempimento di server IT di nuovi data center, mentre per il biennio 2025-2026 se ne prevedono altri 10,1.

Rischi e preoccupazioni

Al crescere del loro numero, aumentano le preoccupazioni delle popolazioni che vivono nei territori maggiormente interessati dall’insediamento di nuovi campus per quanto concerne l’occupazione di suolo, l’aumento delle temperature attorno agli edifici, i consumi d’acqua per la refrigerazione degli impianti.

Un incontro con AVS

Con l’incontro di venerdì 13 giugno alle 15, Sala del Gonfalone, Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi, 22, Alleanza Verdi Sinistra intende affrontare il tema anche sul piano tecnico e normativo, grazie ai contributi di docenti ed esperti di varie discipline.

Interessanti saranno le comunicazioni dell’Osservatorio Data Center del Politecnico Bovisa e del Dipartimento studi urbani del Politecnico Leonardo sull’impatto territoriale dei data center. Di grande attualità saranno le presentazioni delle Linee guida del ministero dell’Ambiente e delle norme collegate al Piano territoriale della Città Metropolitana di Milano.

Verranno infine presentati due casi di Comuni alle prese con l’insediamento di queste infrastrutture: Segrate e i Comuni dell’Ovest milanese. Per il primo si tratta di un’operazione urbanistica virtuosa, dove l’insediamento di un data center nell’area dell’ex Cise è diventata l’occasione per una compensazione ambientale di grandi proporzioni e significati. Il caso dell’Ovest milanese (Cornaredo, Settimo Milanese, Pregnana, Milanese, Pero, Bollate) invece è emblematico della proliferazione di tali infrastrutture e delle preoccupazioni di chi vive in quelle zone.

Il compito di concludere i lavori è affidato a Onorio Rosati, consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra.

 

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