Dal campetto dell'oratorio fino allo stadio dei Mondiali
Una passione che si è trasformata in una professione, che l’ha portata lontano, molto lontano: in Australia e Nuova Zelanda
Per rincorrere la palla, Benedetta Glionna, 23 anni, di Melzo, ha attraversato mezza Italia, dato che ora gioca nella Roma, e adesso è volata dall’altra parte del mondo, per coronare il suo sogno: disputare i Mondiali di calcio in programma in Australia e in Nuova Zelanda.
Da bambina calciava la palla sui campi dell'oratorio
Una passione che si è trasformata in una professione, che l’ha portata lontano, molto lontano.
E pensare che ha iniziato sui campi di Melzo, all’oratorio nella squadra dell’Orsenigo con una maglia giallo-nera.
Volevo seguire mio fratello Simone, che ha quattro anni più di me. Ero l’unica femmina in mezzo ai maschi, che oggi sono amici di una vita: un’esperienza bellissima. Quando facevo gli allenamenti o disputavamo le partite capitava spesso che i genitori degli altri bambini si avvicinassero con stupore e mi facessero i complimenti. Poi, crescendo, sono andata avanti con molta naturalezza. Ho sempre amato il calcio, non c’è stato un momento in cui ho deciso che avrei fatto quello per tutta la vita: è successo e basta.
Ha raccontato la ragazza.
L'emozione della convocazione ai mondiali
A 13 anni Benedetta è passata al Fiamma Monza, a 18 alla Juventus, poi al Verona, all’Empoli e oggi è alla Roma ed ha appena vinto lo scudetto. La capitale è diventata la sua casa e la sua vita è scandita dagli allenamenti.
Nei giorni scorsi ha ricevuto la convocazione per i mondiali che si disputeranno dall’altra parte del mondo ed è pronta a spiccare il volo.
Non ci sono parole per descrivere l’emozione di quando ho visto il mio nome nella lista delle selezionate. Partecipare a un mondiale è il sogno di ogni bambino e bambina che gioca a calcio.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 8 luglio 2023.