Un record

Da Pioltello al Sud Africa per entrare nella storia del triathlon estremo: Giulio ce l'ha fatta

Dubbioso, 44 anni, ha completato il circuito Xtri-Serie diventando il primo italiano nella storia a raggiungere l'obiettivo

Da Pioltello al Sud Africa per entrare nella storia del triathlon estremo: Giulio ce l'ha fatta
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L'obiettivo era completare il circuito di Triathlon estremo portando a termine anche l'ultima gara, a Knysna in Sud Africa. Non è stato facile ma Giulio Dubbioso, 44enne di Pioltello, ce l'ha fatta ed è entrato nella storia: è stato il primo italiano a raggiungere questo traguardo.

Da Pioltello al libro della storia

Non è stato facile, a dir poco, e nemmeno il pioltellese si aspettava che potesse essere così impegnativo. Ma ce l’ha fatta. Giulio Dubbioso è il primo italiano a completare il circuito internazionale di triathlon estremo Xtri-series. Un traguardo che ha tagliato la scorsa settimana nell’incredibile scenario della baia di Knysna, in Sud Africa, dove, accompagnato dall’irriducibile supporter Fabrizio Ortolani, ha completato le tre prove impiegandoci la bellezza di 18 ore.

Una sfida al limite del possibile

"Troppe, rispetto a quanto speravo", ma sufficienti per rispettare i limiti orari della manifestazione e consentirgli di essere classificato come finisher. D’altronde la competizione è stata una delle più difficili che abbia mai affrontato: 5 chilometri di nuoto là dove si intersecano le correnti di Oceano Atlantico e Indiano, 174 chilometri di bicicletta attraversando zone semi-desertiche e con 2.700 metri di dislivello, 50 chilometri di corsa (invece che i canonici 42 del’Ironman) con uno di dislivello.

In alcuni punti l’acqua era davvero molto fredda e i principi di crampi sono stati puntuali come un orologio svizzero. Il percorso in bici era insidioso non solo per la guida a sinistra, ma anche perché le condizioni climatiche cambiavano passando dal fresco dell’altura al caldo torrido del deserto. Ho avuto una serie di problematiche, come la rottura del cambio elettronico della bici, inoltre il mio compagno di gara, David Izquierdo, si è ritirato nell’ultimo tratto, lasciandomi da solo e dandomi un brutto colpo dal punto di vista psicologico. Ma alla fine ce l’ho fatta.

ha raccontato pochi giorni dopo aver concluso la gara.

Gli obiettivi del 2024

Un record per il pioltellese che però, dopo un periodo di meritato riposo, non vede l’ora di rimettersi in moto.

Per il 2024 ho già in programma due gare storiche, il “Celtman” in Scozia e il “Norseman” in Norvegia. Mi piacerebbe gareggiare ancora con David in Slovacchia e vorrei anche affrontare un triathlon estremo sull’Himalaya o a Taiwan, probabilmente le gare più dure di questo circuito. Me se questo lo legge il mio allenatore gli prende un colpo, devo prepararlo psicologicamente...

ha concluso.

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Commenti
Pascal

Non ho parole,Giulio un onore aver condiviso corsia con te,un grande abbraccio da Pascal.

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