Task force al lavoro

Da mercoledì 29 dicembre sarà attivo un nuovo centro tamponi massivo

Si troverà a Gallarate, in provincia di Varese. Inoltre, sono state aggiunte otto nuove linee presso il centro di Trenno a Milano.

Da mercoledì 29 dicembre sarà attivo un nuovo centro tamponi massivo
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Regione Lombardia ha messo in atto diversi interventi per far fronte alle numerose richieste.

La task force di Regione Lombardia è al lavoro

Da mercoledì 29 dicembre 2021 sarà attivo un nuovo centro tamponi massivo a Gallarate (provincia di Varese), mentre sono state aggiunte otto nuove linee tampone presso il centro di Trenno a Milano ed è in fase di allestimento un nuovo centro tamponi presso Fiera Milano City che sarà attivo nei prossimi giorni.

Questi i primi esiti del lavoro della task force tamponi per individuare l'eventuale contagio da Covid istituita dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti.

La task force guidata da Guido Grignaffini si è riunita questa mattina, lunedì 27 dicembre 2021, provvedendo ad alcune prime iniziative urgenti, come l'ampliamento del numero dei punti tampone.

Inoltre, tutte le Asst sono state invitate ad attivare orari dedicati ai tamponi presso i loro centri prelievi, mentre la direzione generale Welfare invierà una lettera ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta per sensibilizzarli circa la necessità di effettuare direttamente i tamponi ai propri assistiti evitando loro inutili e talvolta rischiosi spostamenti.

"Abbiamo chiesto alle farmacie la disponibilità ad allungare gli orari serali del servizio tamponi e a dedicare alcuni orari specifici ai cittadini che necessitano di tampone a seguito di contatti stretti - ha spiegato Grignaffini - La direzione generale Welfare, a questo proposito, ha già concordato con Federfarma l'invio di una richiesta formale che l'associazione si prenderà cura di trasmettere urgentemente ai propri associati per le adesioni".

Nel mese di dicembre sono stati effettuati circa 3,5 milioni di tamponi in Lombardia, il 21,5% di tutti quelli somministrati in Italia. Una percentuale che sale al 22,3% nell'ultima settimana. La percentuale di popolazione lombarda, di contro, è circa un sesto di quella italiana, il 16,7 %.

Questa situazione ha creato, come in tutto il resto del Paese, alcune criticità e rallentamenti nell'offerta del servizio.

Verificato l'aumento di incidenza e di richiesta di tamponi diagnostici per Sars-CoV2, sono state elaborate le indicazioni utili per razionalizzare l'offerta e garantire la possibilità di eseguire tamponi ove necessario.

Il sistema di testing a carico del Servizio sanitario regionale deve essere prioritariamente dedicato in forma esclusiva ai pazienti sintomatici e con richiesta da parte di medici o pediatri (tramite prenotazione informatica da Ats da dottori o pediatri oppure attraverso ricetta presentandosi direttamente).

In particolare, è stata classificata la scala delle priorità per chiedere il tampone:
Priorità 1: casi sintomatici (con prenotazione di medici di base o Ats);
Priorità 2: guarigione (con stampato provvedimento di isolamento di Ats o prenotazione di Ats);
Priorità 3: contatti stretti (fine quarantena), sorveglianza scuole e rientro da estero (con stampato provvedimento di isolamento di Ats o prenotazione di Ats);
Priorità 4: green pass (farmacie o privato autorizzato).

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