TELEVISIONE

Da Liscate ad Affari tuoi: Simona torna a casa con 20mila euro e con qualche rimpianto

Nel popolare gioco televisivo a rappresentare la Lombardia è stata Simona Sawiris che ha accettato 20mila euro, ma nel suo pacco ne aveva ben 50mila

Da Liscate ad Affari tuoi: Simona torna a casa con 20mila euro e con qualche rimpianto
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Un mix di gioia e rammarico ha accompagnato l’esperienza di Simona Sawiris nel popolare game show "Affari Tuoi", condotto da Stefano De Martino in onda tutte le sere su Rai 1. La concorrente di Liscate, che per qualche anno haabitato a Segrate prima di tornare nel suo paese d’origine, ha vissuto un’avventura fatta di emozioni contrastanti: da una parte la soddisfazione di portare a casa una cifra importante, dall’altra il rimpianto di aver rinunciato a ben 50mila euro.

Un inizio promettente

Dopo venti serate di attesa, finalmente è arrivato il suo turno. Fin dall’inizio, Simona ha giocato con grande determinazione, riuscendo ad aprire diversi pacchi blu e lasciando sul tabellone cifre molto alte. Grazie a questa strategia, il temuto "Dottore" le ha offerto ben 36mila euro, ma la giovane ha deciso di rifiutare e continuare la partita.

La scelta del numero e il legame con lo zio

Durante il gioco, Simona ha deciso di cambiare pacco ben due volte, scegliendo infine il numero 12. Questa scelta non è stata casuale: il numero ha per lei un significato speciale, legato al ricordo del suo amato zio, una figura di riferimento nella sua vita.

Il momento della decisione finale

Nel momento clou della puntata, sul tabellone erano rimasti due importi: 1 euro e 50mila euro. Il "Dottore" ha quindi offerto a Simona 20mila euro. Visibilmente emozionata e combattuta, ha deciso di accettare l’offerta. Una scelta dettata anche dal desiderio di sistemare il mutuo e il desiderio di allargare la famiglia.

Una sorpresa amara

Pochi istanti dopo aver accettato l'offerta, De Martino ha aperto il pacco della concorrente liscatese:  Simona ha scoperto che all'interno c’erano proprio 50mila euro. Un piccolo rammarico, certo, ma anche la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica, accanto alla madre con lei in studio.

 

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