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Da Cernusco sul Naviglio in bicicletta fino a Capo Nord e ritorno

Umberto Urbinati, 20 anni, sta per tornare a casa dopo un viaggio in solitaria di oltre 9.300 chilometri iniziato a luglio

Da Cernusco sul Naviglio in bicicletta fino a Capo Nord e ritorno

E’ partito in bicicletta da Cernusco sul Naviglio a luglio e ha raggiunto Capo Nord ad agosto. E ora sta per rientrare in città. L’arrivo è atteso per domani, sabato 27 settembre 2025.

La passione per la bici sin da piccolo

Lui è Umberto Urbinati, 20 anni compiuti ieri, giovedì 25 settembre. Si è diplomato a luglio con 80/100 all’istituto tecnico aeronautico Maxwell di Milano. Poi, appena ha potuto riporre i libri sugli scaffali, ha inforcato la bicicletta e si è messo in marcia verso la punta più estrema dell’Europa, in un viaggio in solitaria che lo ha portato a percorrere oltre 9.300 chilometri.

Il suo racconto:

Sin da bambino sono appassionato di bicicletta. Quando sono diventato più grande ho iniziato a fare gite di un giorno. Ero sempre in bici. Poi ho iniziato a pensare a escursioni in cui stavo fuori la notte. Infine ho sognato di raggiungere Capo Nord. Ho preparato il viaggio di quest’anno da molto tempo.

La prima volta che ho trascorso una notte fuori casa per un viaggio in bici sono arrivato a Zocca, nel Bolognese, dai miei nonni. Nel giugno 2023 sono andato a Roma in cinque tappe, percorrendo 800 chilometri e ho imparato molte cose.

Lo scorso anno sono arrivato a Parigi, superando i 1.100 chilometri. Lì ho capito il tipo di preparazione che serve. Tuttavia per arrivare a Capo Nord l’allenamento maggiore è mentale. Ho imparato che non bisogna focalizzarsi sulla meta finale, ma sul chilometro che si sta percorrendo. In questo modo si gusta di più il viaggio e si impara a raggiungere l’obiettivo a portata di mano, prima quello più grande, tappa dopo tappa. E’ anche una lezione di vita

Un viaggio lungo e affascinante

Umberto ai primi di luglio ha lasciato Cernusco diretto verso il Lago di Como, che ha costeggiato, dirigendosi poi verso il Passo dello Spluga, fino a sconfinare in Svizzera. Ha attraversato il Licthenstein e quindi è approdato in Germania dal lago di Costanza. Da qui è salito perpendicolarmente fino ad Amburgo, dove si è imbarcato su un battello che lo ha portato a Copenaghen, in Danimarca. Dalla penisola dello Jutland ha raggiunto Helsinborg in Svezia ancora via nave, quindi ha ripreso la bici ed è andato a Stoccolma e ha costeggiato il Mar Baltico fino alla Finlandia, al 65esimo parallelo. Poi salito sempre verso nord fino alla foresta boreale e quindi alla Tundra.

Ancora Umberto:

Ci ho messo tre giorni ad attraversare i boschi. Anche qui, come nella maggior parte dei casi, per dormire ho sistemato la tenda che per me è un po’ la mia casa. Una volta, mentre ero in Finlandia, appena ho messo la testa fuori ho incontrato una renna, un animale molto pacifico. Attraversare la tundra è stata invece una delle esperienze più esaltanti che ho provato: percorrere centinaia di chilometri in totale solitudine, incontrando due o tre auto è incredibile. Sei solo, completamente immerso nella natura ed è una sensazione che amo tantissimo

L’arrivo a Capo Nord

Alla fine, il 9 agosto, dopo 4.540 chilometri, ha raggiunto la meta del viaggio, Capo Nord:

L’ultima tappa era solo di 30 chilometri, ma con un dislivello di 800 – ha ripreso Umberto – Alla fine, dopo tanta fatica, si arriva in quel punto e pensare che si è alla fine del mondo, che dopo non c’è “più nulla” mette i brividi.

Dopo una piccola sosta, il cernuschese ha invertito la rotta verso sud in Finlandia, cambiando il percorso di ritorno. E’ sceso dai Paesi baltici, ha attraversato la Polonia e la Repubblica ceca, con immancabile tappa a Praga.

In molti gli chiedono poi se non è intimorito dal fatto di essere solo, ma lui risponde che è partito da solo, ma lungo il viaggio ha incontrato sempre tantissime persone.

Ha fatto persino amicizia con un ragazzo di Udine, con cui ha condiviso una piccola parte di percorso in Scandinavia. Aveva la stessa meta, ma un itinerario diverso. E poi ci sono i social, dove Umberto posta ogni giorni foto e informazioni sul suo viaggio: è seguito da oltre ventimila persone.

A Cernusco lo aspetteranno i genitori i suoi primi tifosi e i tanti amici, ansiosi di farsi raccontare dalla sua viva voce le avventure di un’estate così pazza e piena d’avventura. Dovrebbe arrivare in mattinata, tra le 10 e le 11.