Un sostegno concreto ai genitori vedovi, separati o divorziati tramite la misura “Accanto” messa in campo da Regione Lombardia, ma che necessita della collaborazione dei centri per la famiglia territoriali.
Anche Pioltello aderisce alla misura “Accanto”
Anche a Pioltello è possibile accedere al contributo a fondo perduto da 2.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 20mila euro, da 1.500 per chi sta al di sopra della fascia, ma sotto i 30mila euro. Una misura destinata al coniuge sperato o divorziato da non più di tre anni e non residente con i figli, o per chi è rimasto vedovo da meno di sei anni, è residente in Lombardia e ha a carico figli minorenni o maggiorenni con disabilità.
Come accedere al contributo
Per accedere al contributo, che punta a sostenere le famiglie nelle spese per i figli o per attività di supporto alla genitorialità, bisogna obbligatoriamente rivolgersi ai Centri per la famiglia del territorio e sottoscrivere un patto di corresponsabilità con il quale ci si impegna ad accedere ai servizi gratuiti erogati. Per Pioltello ciò avviene rivolgendosi al Centro Insieme di via Signorelli (per informazioni e appuntamenti si può scrivere all’indirizzo mail cpf.insieme@aziendafutura.org) gestito dal personale di Azienda Futura.
Un servizio che offre anche consulenza educativa individuale, supporto legale, orientamento lavorativo e scolastico, ma funge anche da sportello informativo per tutte le pratiche burocratiche e amministrative relative alla disabilità.
Non si tratta solo di un benefit economico che viene erogato a chi lo richiese, ma è un percorso in cui l’utente deve mettersi in gioco per compiere dei passi in più sulla strada della genitorialità – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Mirko Dichio – Come Amministrazione e Azienda Futura ribadiamo la volontà di promuovere e portare a conoscenze delle famiglie in difficoltà ogni possibile servizio di supporto, cercando di creare le opportunità di crescita oltre che di sostegno economico.