Nuove analisi

Crollo della gru a Torino, a un anno dalla tragedia le perizie chiariscono cos'è successo

Per gli inquirenti il crollo sarebbe dovuto al cosiddetto "tiro obliquo". Tra le vittime due operai residenti a Cassano d'Adda e a Carugate.

Crollo della gru a Torino, a un anno dalla tragedia le perizie chiariscono cos'è successo
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Depositate dai periti le consulenze tecniche sul disastro del 18 dicembre 2021 in via Genova a Torino in cui persero la vita Roberto Peretto, 52 anni, residente a Cassano d’AddaMarco Pozzetti, 54, di Carugate e Filippo Falotico, ventenne di Coazze (Torino).

E' passato un anno dal crollo della gru costato la vita a due operai di Carugate e Cassano d'Adda

Era il 18 dicembre 2021 quando Filippo Falotico, ventenne di Coazze (Torino), Roberto Peretto, 52 anni, residente a Cassano d’Adda e Marco Pozzetti, 54, di Carugate, persero la vita a causa del crollo della gru su cui stavano lavorando in via Genova a Torino. Peretto e Pozzetti morirono sul colpo, mentre Falotico era deceduto poche ore dopo l’ arrivo in ospedale.

A un anno esatto di distanza le consulenze tecniche dei periti aggiungono nuove importanti informazioni alle indagini.

La mattina dell'incidente si stava ultimando il montaggio della parte più esterna della "freccia" (la parte verticale della struttura), che era agganciata al braccio dell'autogru. Stando ai rilievi, è possibile che l'ancoraggio sia stato eseguito in modo tale da determinare un cosiddetto "tiro obliquo" (che si verifica quando il carico non viene sollevato in asse con il carrello del carroponte generando forze orizzontali trasversali) nel corso di uno spostamento. Questo è ciò che sostiene la consulenza della Procura. Prima dell'incidente, infatti, le due strutture erano rivolte verso sud, dal lato opposto in cui, dopo una rotazione di entrambe, era poi caduta la gru.

Le tre consulenze tecniche disposte dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo e dal pubblico ministero Giorgio Nicola hanno escluso un malfunzionamento della gru e dell'autogru. È stata anche scartata l'ipotesi che il crollo sia stato dovuto a un cedimento del marciapiede o del manto stradale.

Potrebbero esserci i primi indagati

I pm stanno facendo identificare alcune persone dalla Polizia giudiziaria, atto che solitamente rappresenta il preludio all'iscrizione nel registro degli indagati.

Alla base della tragedia, quindi, ci sarebbe una catena di errori umani che avrebbe portato al “tiro obliquo”, inclinazione troppo accentuata del carico che è vietata in operazioni così delicate perché può cambiare equilibri e pesi.

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