Doccia fredda

Crisi Siae, profondo rosso: il partner francese si tira indietro

Intanto il Consiglio regionale ha approvato in maniera bipartisan una mozione del Patto civico per la salvaguardia dell'azienda di Cologno Monzese

Crisi Siae, profondo rosso: il partner francese si tira indietro
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Non appena sembra profilarsi all’orizzonte una parvenza di sereno nella vicenda della Siae Microelettronica di Cologno Monzese (e delle sue controllate Sm Optics e Sm Tecno), ecco arrivare puntuale un’inversione di marcia. Solo che questa volta appare più repentina e preoccupante, con tutti i risvolti negativi del caso.

Doccia fredda sulla Siae

Il Consiglio regionale ha recentemente approvato, in maniera bipartisan, una mozione urgente promossa dal Patto civico per la salvaguardia, anche dei livelli occupazionali, delle tre società, impelagate in una vertenza fatta di esuberi annunciati e di un rilancio industriale per ora solo sulla carta.

Il partner francese tira i remi in barca

La situazione, negli ambienti di via Buonarroti, si è notevolmente aggravata alla luce della mancata conferma dell’ingresso di un nuovo partner industriale (francese) nella compagine societaria, impaludando quindi di conseguenza il piano di ripresa ipotizzato che prevedeva la partecipazione anche di Invitalia e FinLombarda. Ossia di liquidità e capitali pubblici. E pensare che questo interesse, ora sfumato, era stato confermato meno di un mese fa in occasione di un incontro tenutosi al ministero delle Imprese e del Made in Italy.

"Ormai per 700 lavoratrici e lavoratori, 700 famiglie lombarde, tra l’altro con stipendi ormai in ritardo da mesi, il tempo è agli sgoccioli - ha commentato Michela Palestra, prima firmataria e promotrice assieme al collega di lista Luca Paladini della mozione attorno alla quale si è concentrato un ampio consenso della politica - L’ennesimo stop al percorso di rilancio della Siae Microelettronica pone davvero la necessità che ogni soggetto istituzionale si attivi per salvaguardare la continuità aziendale della società e garantire i relativi livelli occupazionali. Non possiamo permetterci di perdere, senza vagliare ogni soluzione possibile, una realtà così preziosa del nostro territorio. Per questo è stata fondamentale la presa di posizione del Consiglio regionale, cogliendo l’occasione di ringraziare i colleghi di ogni schieramento per il sostegno alla proposta, in primis con la richiesta di convocazione del tavolo di crisi al Mimit. Ricordo infatti che parliamo di un’azienda e di un asset considerati strategici".

La vicenda Siae, tra apparenti passi in avanti e repentini salti all’indietro, viene seguita da vicino anche dall’assessore al Lavoro Andrea Arosio.

"Ora serve un’azione incisiva, anche forte negli strumenti, per poter salvaguardare Siae, Sm Optics e i loro lavoratori - ha detto - La mozione è un ottimo segnale, ma è necessario davvero remare tutti nella stessa direzione, a Milano come a Roma. Non possiamo permetterci di perdere tempo".

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